Expo 2015: sei registi per un film. Luchetti, Golino e Spada i primi nomi

Creato il 05 dicembre 2013 da Stivalepensante @StivalePensante

Il progetto cinematografico è ispirato al tema dell’esposizione universale “Nutrire il pianeta, energia per la vita”.

Foto da qnm.it, celluloidportraits.com e poesiafestival.it

L’Expo Milano 2015 sarà anche un film per il cinema dal titolo provvisorio ’2015 x 6′, che sarà composto da 5 film brevi, diretti da altrettanti registi e ispirati al tema dell’esposizione universale di Milano, “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, e da un lavoro di videoarte a cura di un artista di fama internazionale, che costituirà il sesto episodio della pellicola. Prodotto da Francesco Pamphili per Film Kairós, il progetto cinematografico, attualmente in fase di scrittura e di sviluppo, ha già ottenuto il Patrocinio dell’Expo, concesso dall’amministratore delegato Giuseppe Sala, del Comune di Milano e dovrebbe ottenere quello del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

“Le storie, già in fase di scrittura – spiega Pamphili – sono scelte e sviluppate insieme ai registi coinvolti. Sono praticamente certe le regie di Daniele Luchetti, Valeria Golino e Marina Spada e stiamo parlando da un po’ anche con Luca Guadagnino, che però ha diversi progetti in piedi con gli Usa e non sa se potrà occuparsi anche di questo, e con Dario Piana. Mentre sul piano internazionale speriamo di coinvolgere Alexander Payne o Terry Gilliam. Così come puntiamo a un nome di grande appeal per il sesto episodio, che sarà un’opera di videoarte”, sottolinea il produttore.

Il film sarà pronto per la seconda metà del 2015, in concomitanza con l’inaugurazione dell’Expo Milano: “All’inizio dell’estate 2014 contiamo di terminare la fase di scrittura e di iniziare le riprese”. La destinazione del film sarà molteplice: “Pensiamo che potrebbe essere utilizzato anche all’interno dell’Expo, con delle proiezioni dei sei episodi ‘spacchettati’, però nella sua interezza sarà un’opera cinematografica per le sale. Ma prima dell’uscita la proporremo anche ai principali festival partendo da quelli italiani. Non ci dispiacerebbe entrare nel cartellone della Mostra di Venezia 2015, per intenderci”.

Il produttore è già al lavoro anche sulla vendita dei diritti d’antenna, sia pay che in chiaro e sul coinvolgimento sia editoriale che produttivo di importanti realtà attinenti al tema trattato, come Slow Food. Il film dovrebbe costare tra i 2 e i 2,2 milioni di euro, “in maniera che ogni regista possa avere a disposizione tra i 300 e i 400mila euro per realizzare il proprio episodio”, conclude Pamphili.


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