Rientrava nelle fosche previsioni confermate dall’Istat, che ha diffuso inquietanti dati ripresi dall’Ansa.
Ha ragione il presidente della Provincia Salini a preoccuparsi: l’economia qui non brilla e ha poco appeal all’estero. Perché, o Salini, siamo conciati così male? Rispondi Salini! Ma lui non vuole mai risponderci perché parla esclusivamente con la stampa compiacente…
Non c’era dubbio che la Lombardia contribuisse più di tante altre regioni alla crescita nazionale dell’export nel 2012, con un aumento regionale del 3,7% sul 2011. Il punto è che le province più dinamiche sui mercati nazionali sono Monza Brianza, Bergamo e Varese. Siamo alle solite. Il sud Lombardia non è certo trainante e non è mai stato capace di grandi variazioni statistiche: è semmai la zona che offre stabilità, ricca (anni fa) di risparmiatori, di bassissima disoccupazione, di produzione agroalimentare, di piccole imprese (tranne rare eccezioni), di qualità della vita rispetto alle aree metropolitane. cremona almeno ha avuto queste caratteristiche per anni. Il panorama è decisamente cambiato e la l’amena provincia di cremona, un tempo ricca di servizi è meno amena.
L’Istat ha fatto sapere che rispetto al 2o11 è aumentato considerevolmente nel 2011 l’export della Sicilia (+21,2%), della Toscana (+6,9%) e della Sardegna (+21,5%).