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EXTRA|Promozione a costo zero mettendoci la faccia, quando il blog lo fa la casa discografica

Da The Book Of Saturday

EXTRA|Promozione a costo zero mettendoci la faccia, quando il blog lo fa la casa discografica

Ci sono tanti modi per usare la blogosfera quando si parla di musica. C’è chi come noi critica e recensisce, c’è chi pubblica foto di concerti, chi invece copia e incolla recensioni altrui. Chi si diverte a provocare, chi al contrario si aspetta di esser provocato. In questo marasma di input c’è anche chi usa il blog per promuovere un proprio album, la sua band, chi apre una casa discografica e usa il web come vetrina. Da commerciante val la pena provare, e i risultati non sono da sottovalutare: promozione senza limiti a costi zero. In tutto il mondo!

Un esempio? Helikoniamusic’s blog, Il blog della casa  discografica Helikonia, nata nel 1992 a Roma, e che dal settembre scorso promuove on line la sua produzione e post-produzione di artisti di vari generi musicali. Questo è proprio il caso in cui il termine Indie è azzeccatissimo.

Credo sia interessante fare un salto su questo sito e rubacchiare, per quel poco che è stato pubblicato finora, nomi e titoli di album difficilmente reperibili sulla grande piazza. E se ne trovano di originalissimi e piuttosto interessanti. Si va dal bossa nova cantato in dialetto barese di Dario Skèpisi, all’etno-jazz e alla sperimentazione del berbero Nour Eddine. Proprio Nour Eddine, il prossimo 12 febbraio si esibirà all’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Voi direte: ok, ma non è la prima né l’ultima casa discografica che apre un sito! D’accordo, ma tra un sito e un blog c’è una differenza abissale sotto il profilo dell’intento. E se il sito nasce come vera vetrina e pubblicità, il blog nasce per creare l’interazione tra venditore e cliente. Tanto è vero che la suddetta casa di produzione un sito già ce l’ha da tempo. Ma ha deciso di aprire anche un blog. Trovo maledettamente avvilente considerare il fruitore di musica “cliente”, ma in fin dei conti è questo quello che facciamo quando andiamo a comprare un cd al negozio o quando andiamo a vedere un concerto. La differenza è che all’alimentari si torna il giorno dopo e si dice che il tonno era scaduto, ma se compriamo un disco (ed è già successo) e ci fa schifo con chi ce la prendiamo?

Bene: grazie ai commenti, oggi diventa possibile anche scrivere alla produzione ed esprimere il proprio parere su un disco che abbiamo comprato. Dal prezzo troppo alto (ed è quello che ho fatto personalmente), alla qualità scadente dell’album, del suono, ecc. Ma anche apprezzamenti per un tipo di artista, un consiglio, ecc. In fin dei conti è così che si migliora un prodotto, e attraverso il confronto nasce la democrazia! Per questo faccio un plauso al coraggio di Helikonia Factory e di tutte le case discografiche che hanno deciso (o che sono in procinto di farlo) di passare all’interazione con gli utenti mettendoci la propria faccia. Solo un consiglio da utente: il blog va anche curato, non si può credere che funzioni questa via se poi la si lascia ammuffire nei meandri della rete.



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