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Extraterrestre ( 2011 )

Creato il 28 giugno 2012 da Bradipo
Extraterrestre ( 2011 )Quando ho avuto la possibilità di vedere il nuovo film di Nacho Vigalondo non me lo sono fatto ripetere due volte. Ero veramente impaziente di vedere che cosa avrebbe messo in piedi questo piccolo genio spagnolo che aveva sconvolto tutte le mie convinzioni sui film inerenti i paradossi temporali con il bellissimo Los cronocrimenes.
Extraterrestre non è un remake apocrifo del quasi omonimo film di Spielberg. Parla di invasioni aliene.
Ma non come Indipendence day, World Invasion ,Attack the block,  o anche Super 8 per citare gli esempi più recenti. E neanche come la  sci fi vecchio stile de La guerra dei mondi o L'invasione degli ultracorpi .
Al massimo ci troviamo di fronte alla fantascienza umanista del carpenteriano Starman in cui alla fine si raccontava una storia molto umana, senza troppi voli pindarici nell'irreale.
Vigalondo pur conservando il proprio approccio eversivo al cinema di genere, prende qualcosa un po' da tutti e racconta l'invasione aliena da una prospettiva inedita.
Da quella di Julio e Julia che dopo una notte di bagordi si accorgono che il cellulare non ha più campo, la televisione non capta più canali, il palazzo in cui vivono è totalmente vuoto ( tranne che per Angel, il dirimpettaio nerd innamorato pazzo di Julia) e mettendo il naso fuori sul balcone si accorgono che un'enorme astronave è parcheggiata nel cielo, appena sopra i tetti dei palazzi.
Che fare?
Ecco normalmente in un quadro del genere la cosa normale da fare è fuggire , invece Julio e Julia non ne hanno la minima intenzione perchè stanno bene assieme . Le cose si complicano con Angel e soprattutto con l'arrivo del ragazzo di Julia, Carlos, che ha un sentimento molto più "battagliero" contro questa invasione di alieni.
Extraterrestre ( 2011 )Il film da qui in poi, inaspettatamente ( e anche inopinatamente dato il pedigree di Vigalondo) prende la strada della commedia sentimentale cosparsa di equivoci che si richiama apertamente alle sophisticated comedies della Hollywood che fu.
Una ronda amorosa in cui il centro di tutto è Julia attorno alla quale orbitano tre uomini che più diversi tra di loro non possono essere: il nerd, il barricadero e l'avventura di una notte.
Extraterrestre è la storia di alcuni personaggi a cui interessa più vivere la propria vita al momento che pensare alle future implicazioni di un'invasione aliena. E' quasi un percorso surreale che parte da un'astronave che sta lì ferma senza fare nulla prosegue tra una macchina sparapalle da tennis e  un barattolo di pesche sciroppate fino ad arrivare a una rivelazione finale abbastanza annunciata.
Tutto carino, tutto simpatico, tutto posizionato nel modo giusto.
Il problema è che questo film non sembra frutto dell'ingegno di quel Nacho Vigalondo che aveva travolto tanti appassionati con Los cronocrimenes.
Mettendo le cose in prospettiva allora la delusione comincia a salire: intrigante questo modello di fantascienza fai-da-te girato con due soldi e cinque attori ( letteralmente ), simpatica l'idea dell'invasione aliena poi abbandonata in favore di qualcosa d'altro, efficace anche il lavoro dei protagonisti che riescono a ricreare le baruffe da sophisticated comedy pur partendo da una sceneggiatura abbastanza spartana.
Però, cavolo, da Nacho Vigalondo mi aspetto la genialità del film precedente.
Ed è forse per questo che ho provato una certa insoddisfazione appena terminata la visione di Extraterrestre , nonostante sia confezionato in maniera molto più professionale di  Los cronocrimenes e che sia ricco di buoni spunti.
Sicuramente sarà un mio limite, perchè in giro di questo film si stanno dicendo meraviglie nella maggior parte dei casi.
( VOTO : 6 - / 10 )

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