Iniziamo subito con dire che le differenze rispetto alla versione 2012, non sono molte, ma già dal titolo si comprende che gli sviluppatori Codemaster, hanno aggiunto qualcosa a questa nuova versione, la possibilità di gareggiare con “vecchie” glorie dell’automobilismo su circuiti storici purtroppo non più utilizzati come Estoril o Imola, sfidando i piloti dell’epoca d’oro degli anni 80/90. Già solo questo potrebbe far aumentare la sudorazione agli appassionati veri del circus, ma per raffreddare subito gli animi vi dirò che questa è la più grossa novità rappresentata in questo titolo, ma non l’unica fortunatamente.
Per chi invece non ha letto la recensione di F1 2012, bisogna riconoscere che il gioco è molto corposo, con tante modalità ben strutturate per tenere il giocatore incollato al monitor il più possibile, con un crescente livello di sfida; le principali modalità di gioco sono:
- Modalità Grand Prix, dove si può creare il proprio Campionato ad hoc scegliendo i circuiti della stagione 2013
- Modalità Scenario, dove saremo proiettati in 20 sfide ad alto contenuto di adrenalina che ricreano autentiche situazioni di gara
- Modalità Carriera, ovvero il nucleo del gioco, ci permette di affrontare le selezioni per i Giovani Talenti ad Abu Dhabi, ed essere ingaggiati da una scuderia per iniziare l’avventura nel Circus della F1, il tutto in base alle nostre prestazioni
- Modalità F1 Classic, ci manderà indietro negli anni 80/90 per sfidare i piloti dell’epoca e padroneggiare le auto e i circuiti storici
Oltre a queste modalità principali ci sono molte altre possibilità e opzioni tali da rendere la longevità molto lunga e varia.
Se il comparto del gioco, Classic a parte, risulta praticamente invariato, bisogna però ammettere che la veste grafica che era già ottima, è stata migliorata ancora, soprattutto per quello che riguarda l’effetto pioggia/bagnato. Anche il modello di guida ha subito dei miglioramenti, strizzando l’occhio un po’ più alla simulazione, anche se l’impronta arcade è marcata, ma tutto sommato la scelta è azzeccata in quanto
F1 2013: Classic Edition risulta fruibile da un
vasto pubblico.
F1 2013: Classic Edition è ben costruito, altamente personalizzabile dal giocatore con una elevata scalabilità della difficoltà che lo rende idoneo per tutti i palati. Infatti basta attivare tutti gli aiuti alla guida per vedere la monoposto sfrecciare come un treno su dei binari virtuali, limitando i problemi alle staccate, ma basta iniziare ad eliminare qualche aiuto per assaggiare la potenza delle F1, e comprendere come la guida possa essere una vera sfida, che richiede molta attenzione e soprattutto tanto manico, ma da anche molta più soddisfazione; togliendo tutti gli aiuti le auto diventano autentiche belve feroci che richiedono attenzione e delicatezza, basta infatti aprire un po’ troppo il gas e un testa coda è assicurato. Come ho anticipato il livello di difficoltà è ben calibrato e più si alza e più si devono prendere in esame fattori come la temperatura degli pneumatici, il peso del carburante e molto altro. Ovviamente è quasi impensabile, anche se possibile, usare la tastiera, almeno un joyopad è consigliato se non un volante.
Il piatto forte del gioco va da se che è la Carriera, che ci mette in una scuderia di basso livello come giovane promessa, selezionata in base alle nostre abilità nel Test Giovani, con 5 anni a disposizione per arrivare a vincere il titolo mondiale; naturalmente i nostri risultati condizioneranno nel bene o nel male le possibili offerte di ingaggio dei team più blasonati. Come nella versione precedente anche in
F1 2013: Classic Edition non mancheranno gli obiettivi da raggiungere durante la stagione che porteranno migliorie alla nostra monoposto, fama ed esperienza se completati con successo. Una novità non da poco è la possibilità di salvare la sessione, gara compresa, quando lo desideriamo, soprattutto se abbiamo impostato la durata del gran premio al 100%
Qualche nota negativa esiste ovviamente soprattutto per quello che riguarda l’intelligenza artificiale, infatti gli avversari all’aumentare della difficoltà diventano sempre più aggressivi e sono pronti ad attaccarci ad ogni occasione, il problema però è che se avviene uno scontro non causato da noi, facilmente saremo prima avvisati poi penalizzati; certo si può ovviare modificando il regolamento delle bandiere ma allora il realismo ne risente. Anche i danni si comportano in maniera anomala; ci sono si vedono ed influiscono pesantemente sulla guida ma ad esempio un tamponamento anche deciso quasi mai danneggia il musetto.
In
F1 2013: Classic Edition è disponibile anche il multiplayer online, tra Mac/Pc e SteamPlay, ma solo se acquistate il gioco da
Steam o dal negozio Feral, infatti la versione
Mac App Store ha solo il multiplayer a schermo condiviso, ma in compenso ha tutta la modalità Classic, che non è presente, se non con acquisti aggiuntivi, nella versione Steam. Immagino che tutto questo trambusto sia a causa di qualche stupida limitazione nelle politiche del
Mac App Store; quindi siete avvisati, se volete sfidare gli altri piloti online dovete acquistare la versione Steam.
Alla fine
di tutto però la domanda che ci si pone è sempre la solita… Ma
F1 2013: Classic Edition vale i soldi chiesti, soprattutto se abbiamo già la versione 2012? Beh se siete degli appassionati veri non potete assolutamente perderlo soprattutto per la versione Classic, dove è possibile “riscrivere” la storia della F1. Per tutti gli altri basta dire che il gioco è incredibilmente scalabile sotto ogni aspetto, dalla grafica alla difficoltà, con un grande range di opzioni che lo rendono fruibile da tutti. Se avete già la versione 2012 vi consiglio di attendere le offerte di Steam, che di sicuro non tarderanno ad arrivare…
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