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F1 2013: quelli sotto esame

Da Carlo69 @F1Raceit
Appunti romain grosjean sotto esame

Published on gennaio 4th, 2013 | by Carlo Di Berardino

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Londra, 4 gennaio 2013 – Mancano 32 giorni alle prime prove libere di Jerez, per quella che si preannuncia una stagione di transizione prima del ritorno dell’era del turbo, ma non per questo meno esaltante. Vediamo i piloti che piu’ degli altri hanno qualcosa da dimostrare per il prossimo anno.

Felipe Massa

Il posto in Ferrari lo ha salvato con le unghie con una seconda parte della stagione piu’ che dignitosa. Certo la sua posizione per il prossimo anno non e’ facile e se vorra’ restare in Formula 1 dovra’ dimostrare di essere quasi all’altezza di Alonso. Una sua permanenza in Ferrari per il 2014 sembra molto improbabile, considerando i nuovi equilibri che si prospettano con l’ingresso dei motori turbo. Dalla sua ha la conoscenza quasi perfetta dell’ambiente Ferrari e tutto sommato la stima di Alonso, almeno finche’ andra’ piu’ piano di lui. Si prospetta un 2013 alla Barrichello dell’era Schumacher, tanto per riprendere un tema conosciuto tra i piloti ed i tifosi brasiliani.

Pastor Maldonado

Nel circus e’ considerato una specie di “cattivone” che non guarda in faccia nessuno, per certi versi riprendendo quello che era lo stile dei piloti di un’era non sua. Quello che manca al buon Pastor pero’ e’ un po’ di carisma e soprattutto un po’ di calma, visto che il 2012 lo ha visto coinvolto in situazioni poco decorose. Sicuramente veloce, per il 2013 dovra’ soprattutto stare attento al cosiddetto nemico in casa. Stiamo parlando dell’astro nascente dell’automobilismo sportivo finlandese e cioe’ Valterri Bottas. Veloce e calmo come pochi. Si potrebbe dire che in Williams hanno ora il fuoco ed il ghiaccio nel team, ma un altro anno fatto di monoposto sfasciate e penalita’ non andrebbe giu’ al buon Frank e meno che mai al potentissimo Toto Wolff, nonostante i petrodollari di Chavez.

Romain Grosjean

Una vera e propria mina vagante in partenza, complice di aver cominciato a distruggere il mondiale della Ferrari di Alonso, con il famoso botto di Spa. Salvato il posto in Lotus per miracolo, o meglio grazie alla sponsorizzazione della Total, e’ stato un po’ l’imbarazzo della Lotus del 2012. Un peccato, perche’ indubbiamente Grosjean le qualita’ per fare bene le ha. Basta guardare la gara di Valencia che avrebbe potuto vincere se non si fosse fermato per colpe non sue. Deve molto lavorare sulla partenza e su mantenere la calma quando e’ in pista. Forse e’ il caso che le famose ripetizioni propostegli da Jackie Stewart sia il caso che cominci a prenderle.

Sergio Perez

E’ stata la novita’ dell’anno, almeno fino al momento dell’annuncio del passaggio alla McLaren. Dopo di quello un mezzo disastro. Si porta dietro per il 2013 la responsabilita’ di un sedile che scotta come quello della McLaren, ma soprattutto la bocciatura di Montezemolo, proprio quando tutti lo vedevano come naturale sostituto di Massa. Nel 2013 vedremo chi ha ragione, anche perche’ se guardiamo alla prima parte della stagione 2012, la McLaren ha fatto bene a prenderlo. Ma se invece guardiamo alla seconda parte, Montezemolo ha ragione e forse era meglio se la McLaren si prendeva Kobayashi.

Paul di Resta

Il giovanotto italo scozzese, nipote di un certo Franchitti star della IndyCar, ci sta indubbiamente simpatico. Ha dimostrato di essere veloce, pero’ proprio nel momento in cui il compagno di squadra Hulkenberg tirava fuori le sue qualita’, si e’ squagliato come neve al sole. A parziale scusante e’ arrivata la mazzata psicologica del contratto di Perez alla McLaren e di Hamilton alla Mercedes, che hanno precluso al povero Paul ogni strada di finalmente guidare per un top team. Il timido approccio alla Ferrari a molti e’ sembrato piu’ un tentativo disperato di andare via dalla Force India che altro. Per il 2013 deve indubbiamente migliorare, puntando decisamente a prendere qualche podio, soprattutto se vuole cambiare aria. Ancora non sappiamo chi lo affianchera’, ma i due candidati piu’ papabili come Sutil e Bianchi, hanno entrambi le carte in regola per creargli problemi. Alle brutte c’e’ sempre la IndyCar.

Nico Rosberg

Certo passare da Michael Schumacher a Lewis Hamilton come compagni di squadra e’ come passare dalla padella alla brace. In un certo senso proviamo un senso di pieta’ per il Rosberg. Veloce e’ veloce, preparato e’ preparato, ma sembra essere sempre al posto sbagliato al momento sbagliato. In Williams quando la monoposto non andava. In Mercedes quando la monoposto e’ inguidabile. E mentre lo scorso anno si e’ ritrovato Schumacher oramai sul viale del tramonto, il prossimo anno si ritrova Lewis Hamilton, ben determinato a dimostrare che non e’ solo figlio della McLaren ma che puo’ fare bene anche con un altro team. Il 2013 sara’ un anno anche piu’ duro per Rosberg. Qualora la Mercedes dovesse azzeccare la vettura avra’ a che fare con un vero e proprio elefante dentro casa. L’unico elemento a suo favore potrebbe essere che tutti gli occhi saranno puntati su Hamilton e di conseguenza potra’ lavorare in background senza nulla da perdere, anche se i rischi di diventare una seconda guida ci sono tutti.

 

 


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