27 marzo 2015 – Mentre a Sepang si è già svolta la giornata di prove libere ed Alonso come previsto si è schierato in pista battendo il compagno Button, non possiamo non analizzare la totale incongruenza tra la versione dello spagnolo e quella della squadra.
Sterzo. Alonso ieri, dando la colpa dell’incidente allo sterzo “ Si è bloccato verso destra, ho frenato e scalato due marce prima di sbattere” ha di fatto totalmente escluso dall’accaduto la Honda addossando le colpe ad un organo totalmete McLaren. E’ chiaro nella conferenza stampa a cui non era presente nessun membro del team, quasi una presa di distanza, Alonso senza voler e poter fornire spiegazioni chiare sull’ incidente ha voluto precisare che l’uscita di pista non fosse causata dalla sua responsabilità.
Ricordi. Anche per i momenti appena successivi all’impatto in cui la McLaren e i medici intervenuti a soccorrere il pilota confermano la sua momentanea perdita di coscienza, Alonso fornisce una risposta diversa: “Ricordo tutto, ho staccato le batterie mentre i commisari mi venivano incontro”.
Dati incompleti . La perla delle fantasmagoriche dichiarazioni di Fernando Alonso è quella sulla mancanza di dati sullo sterzo. “Su cosa è accaduto allo sterzo non abbiamo dati, la tecnologia forse tra qualche anno ci permetterà di acquisirli”. In un mondo iper-tecnologico come la F1 di oggi dove qualsiasi parametro del pilota e della monoposto è visibile in tempo reale è impensabile che non ci siano dati capaci di vedere un eventuale anomalia allo sterzo.
Tutto ciò non fa che rendere tesi i rapporti tra lo spagnolo e i vertici della scuderia, soprattutto ora che l’opinione pubblica si è fatta la superficiale idea che il problema è stato causato dallo sterzo e quindi dalla monoposto.
Button. A mettere pepe sulla questione ci ha pensato anche Jenson Button. La sua dichiarazione è chiara: “Ho visto i dati telemetrici dello sterzo” – Quindi ci sono? Ndr- “per me funzionava”.
F1 Alonso vs McLaren, le mezze verità.F1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi