Maranello, 16 aprile 2014 – Il presidente della Ferrari si dimostra ottimista dopo il cambio al vertice della GeS e promette massimo impegno. Da qui riparte la Rossa.
E’ questo il primo compito del “manager d’America” Marco Mattiacci, nuovo Capo della Gestione Sportiva (più semplicemente team principal va’), un sergente di ferro voluto da Torino e promosso sul campo da Montezemolo:
“Non aveva senso ingaggiare un mercenario, abbiamo in casa uomini di grande qualità. Mattiacci ha fatto un gran lavoro come numero uno della Ferrari in America, che è il nostro mercato più importante. Non è un tecnico, ma saprà far lavorare i tecnici. E’ un manager di valore, che non si farà influenzare da voci non vere e che sarà capace di gestire le 700 persone della GeS, tirando fuori il gran potenziale di questa Scuderia”.
E’ un Montezemolo di nuovo (tardivamente?) battagliero, determinato, protagonista in un ruolo un po’ snobbato negli ultimi anni. E’ lo stesso presidente ad ammettere in parte la sua recente assenza:
“Non sono contento di come sta andando la squadra, per usare un eufemismo. Tornerò ad occuparmi in prima persona di F1, ad essere molto più vicino al team, ci metto la faccia, ma assicuro ai tifosi che presto voleremo di nuovo”.
Laconico il saluto a Domenicali: “Stefano ha fatto un gran gesto, ammirevole. Purtroppo nello sport contano i risultati“.
LCdM dopo anni passati ad inseguire treni, interessi più latamente “politici”, e ad occuparsi della produzione stradale, ha deciso – in conseguenza dei reiterati fallimenti – di “riprendersi” la Scuderia. Una Ferrari che perde è un pessimo spot per le varie berlinette, California, 458 ecc….
Il mito nasce in pista, e la paura di scendere di grado è un fantasma troppo grande, che Torino non potrebbe tollerare.
F1 | Ferrari, Montezemolo: “Sarò più presente, torneremo vincenti”F1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi
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