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F1 | GP Austria: Red Bull ancora all’inseguimento

Da Tony77g @antoniogranato

Cristian ButtazzoniF1Sport.it

Zeltweg, 22 giugno 2014 – La Red Bull chiude la propria sessione di qualifiche con un solo pilota qualificato tra i primi 10, Ricciardo, mentre il 4 volte Campione del mondo Sebastian Ve10498355_717649291614896_6511623190596171786_ottel è ancora una volta costretto a inseguire e parte a metà schieramento. E tutto questo accade nella gara di casa di Zeltweg.

La sensazione che si è avuta durante tutte le sessioni di qualifica è che le mjonoposto di Milton Keynes si fossero sempre rivelate inferiori non solo alla Mercedes, ma anche alla Williams, che in questa occasiione di sono rivelate le migliori del lotto, monopolizzando la prima fila dello schieramento.

La Red Bull, quindi, in questa occasione sembra (ma il condizionale è d’obbligo) non riuscire a tenere il passo di Williams e Mercedes e sembra accusare il colpo anche dalla Ferrari, che con Alonso si piazza davanti a Ricciardo. Ma come è successo in Canada, si sa che in gara tutto può essere ribaltato da un momento all’altro. Queste le parole di Ricciardo:

Siamo un po’ sorpresi, non ci aspettavamo di faticare così tanto per entrare nei primi cinque ed entrare in Q3. Non sono molto sicuro del perché, penso che sia merito delle altre squadre, hanno trovato un po’ di passo e anche nel secondo settore, con le curve veloci, dove pensavamo che avremmo avuto un certo margine, erano più o meno al nostro livello. Spero che qualcuno abbia puntato tutto sulla qualifica, non siamo riusciti a mandare le gomme in temperatura come gli altri, quindi abbiamo scelto di fare due giri di uscita aggiuntivi per avere le gomme pronte. In termini di lon run e con temperature un po’ più alte domani dovrebbe essere meglio per noi, ma oggi penso che i ragazzi davanti siano riusciti a estrarre qualcosa di più dalle gomme

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Sebastian Vettel, che dà un giudizio netto sulla sua qualifica odierna:

“Oggi non ci sono stati dei veri e propri problemi. Semplicemente la nostra monoposto non era veloce a sufficienza. E per tutto il weekend Daniel è stato più veloce di me alla Curva 5 e anche alla Curva 2″.

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