Spa-Francorchamps, 24 agosto 2014 – La Red Bull ancora una volta si dimostra seconda forza del Mondiale, portando le due vetture a ridosso delle Mercedes, ma ancora una volta il Leitmotiv delle qualifiche è la lotta interna tra i due piloti, con Vettel e Ricciardo pesantemente condizionati dai problemi accusati nel corso delle prove libere (il 4 volte iridato è stato costretto a sostituire la sua quinta Power Unit rimpiazzandola con una già usata in passato) che però si sono disputati a lungo le prime posizioni della classifica, alle immediate spalle delle Mercedes.
In condizioni di pista bagnata, Vettel mette in mostra le proprie doti di guida che gli hanno permesso di firmare diverse imprese come la prima vittoria a Monza nel 2008 e riesce così a qualificarsi al terzo posto, mentre Ricciardo nel suo ultimo tentativo è stato vittima di un errore al curvone Blanchimont che ha vanificato la rincorsa al terzo posto e ha condizionato anche la qualifica di Lewis Hamilton. Nonostante questo le dichiarazioni di Vettel sono emblematiche: a mancare è la potenza, la differenza con la Mercedes è tutta di motore:
”Sappiamo che abbiamo meno potenza della Mercedes può girare con più carico e ha un sacco di potenza. Se utilizziamo lo stesso livello di carico, siamo alla pari in curva ma molto indietro in rettilineo. Spero che domani saremo un poì più vicini a loro rispetto alle ultime gare. È stato difficile con basso carico soprattutto all’Eau Rouge, ma è stata una bella sfida, ho vissuto qualche momento forte in quel punto! La mia stagione non sta andando come vorrei, ma ci sono ancora delle gare.”
Ricciardo rincara la dose, non limitandosi solo al motore ma anche a errori nella scelta dell’assetto:
“Speri sempre di fare qualcosa di più, ma realisticamente avevamo settato la macchina per l’asciutto quindi anche se di norma andiamo bene sul bagnato sapevamo che il set-up che avevamo scelto ci avrebbe fatto scendere un po’ al livello degli altri“
Il risultato è che Vettel si trova sì terzo, ma a ben 2 secondi da Rosberg e Hamilton e Ruicciardo a 2″5 ci4rca e questo distacco ha sorpresoo tutti, persino l’australiano:
“Sono un po’ sorpreso, il gap è stato piuttosto grande. Pensavamo che saremmo riusciti a chiuderlo un po’ sul bagnato, ma soprattutto a inizio sessione io facevo 2’10” o 2’09” e loro erano sul 2’06”, davvero molto veloci fin da subito, e questo mi ha colpito un po’”.
L’assetto da asciutto porta i piloti della Red Bull a sperare che le condizioni meteorologiche per la gara cambino, perchè con la pista asciutta le Red Bull sembrano in grado di poter ridurre il distacco dalla Mercedes e insidiare, così, una loero possibile doppietta.
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F1 | GP Belgio: in qualifica Red Bull tra problemi e duelliF1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi