13 ottobre 2013 – Sebastian Vettel vince il GP del Giappone a Suzuka, conquistando una gara dall’intensità molto elevata. Webber completa la doppietta Red Bull. Grosjean ai piedi del podio è protagonista di una bellissima gara passati per molti tratti in testa.
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Al via Romain Grosjean conquista subito la leadership della gara, sfruttando una partenza non brillantissima del duo Red Bull. Lo stesso Sebastian Vettel è protagonista di un contatto con Lewis Hamilton il quale fora una ruota della sua Mercedes e va in fondo al gruppo. SI ritirerà dopo pochi passaggi a causa dell’ingovernabilità della sua monoposto. Il francese della Lotus comanda il gruppo ma non scappa via, Webber lo tallona in maniera costante. Vettel è terzo e segue le vicende dei primi due. Intanto, in casa Ferrari, Massa è davanti ad Alonso. Il brasiliano non regala nulla allo spagnolo, che tenta ripetutamente di sopravanzarlo. La prima girandola di pit stop avviene tra il 12esimo ed il 15esimo giro.
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Si viene a creare cosi un solco tra i primi tre e tutti gli altri, con i leader che in alcuni tratti di gara arrivano a girare anche 3” più veloci rispetto a tutti gli altri, aiutati anche dalla presenza di vetture più lente che rallentano il gruppo degli inseguitori. Le due Rosse navigano tra il quinto e il sesto posto, in difficoltà anche a superare Nico Hulkenberg con la Sauber. Grosjean e Webber si fermano anche per il secondo pit stop, cosa che non fa Sebastian Vettel che rimane a girare in pista. A questo punto diventa chiara la differenza di strategia, con il tedesco che, con una tattica di due pit, rimane a gestire la gara mentre gli altri, con una tattica più aggressiva, si affannano per la rimonta sul leader. Il pit del tedesco avviene al giro 37 ma non rappresenta una minaccia alla sua leadership: in pochi giri il tedesco passa Grosjean, passatogli davanti in occasione del pit stop, mentre Webber non si avvicina in maniera significativa. L’australiano passa il francese della Lotus solo a fine gara, in tempo sufficiente per andare a completare l’ennesima doppietta degli austriaci. La Ferrari artiglia il quarto e l’ottavo posto, con Alonso che solo verso il finale, con una tattica attendista, riesce a passare finalmente la Sauber di Hulkenberg. L’impressione è che la Ferrari, in questo finale di stagione, abbia addirittura perso della performance rispetto ai propri rivali.-
Solo la matematica tiene lontano Vettel dal titolo mondiale. In India il tedesco potrà conquistare l’alloro iridato semplicemente se non arriva a perdere più di 22 punti sul diretto inseguitore, Fernando Alonso.
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L’ordine di arrivo del GP del Giappone:
Pos. Pilota Team Giri Gap
1 Sebastian Vettel Red Bull Racing-Renault 53 -
2 Mark Webber Red Bull Racing-Renault 53 +7.1 secs
3 Romain Grosjean Lotus-Renault 53 +9.9 secs
4 Fernando Alonso Ferrari 53 +45.6 secs
5 Kimi Räikkönen Lotus-Renault 53 +47.3 secs
6 Nico Hulkenberg Sauber-Ferrari 53 +51.6 secs
7 Esteban Gutierrez Sauber-Ferrari 53 +71.6 secs
8 Nico Rosberg Mercedes 53 +72.0 secs
9 Jenson Button McLaren-Mercedes 53 +80.8 secs
10 Felipe Massa Ferrari 53 +89.2 secs
11 Paul di Resta Force India-Mercedes 53 +98.5 secs
12 Jean-Eric Vergne STR-Ferrari 52 +1 Lap
13 Daniel Ricciardo STR-Ferrari 52 +1 Lap
14 Adrian Sutil Force India-Mercedes 52 +1 Lap
15 Sergio Perez McLaren-Mercedes 52 +1 Lap
16 Pastor Maldonado Williams-Renault +1 Lap
17 Valtteri Bottas Williams-Renault +1 Lap
18 Charles Pic Caterham-Renault +1 Lap
19 Max Chilton Marussia-Cosworth +1 Lap
Ret Lewis Hamilton Mercedes +46 Laps
Ret Giedo van der Garde Caterham-Renault
Ret Jules Bianchi Marussia-Cosworth
F1 | GP Giappone 2013 – Vettel alla quinta consecutivaF1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi