Sebastian Vettel ha vinto il GP del Giappone, 15esima prova del mondiale di Formula 1.
Il tedesco partito dalla prima fila è stato subito infilato da Grosjean ma nel corso della gara grazie a un ottima strategia e a una gestione perfetta delle gomme ha saputo recuperare le posizioni fino a diventare leader della gara. Mark Webber dopo la pole di ieri ha provato una tattica a tre soste che nel finale l’ha portato a lottare per il secondo posto con Grosjean. Il francese leader nella prima parte della gara non ha potuto nulla contro il gran ritmo delle Red Bull che oggi hanno saputo sfruttare al meglio le coperture messe a disposizione dalla Pirelli.
A punti Alonso, Raikkonen, Hulkenberg, Gutierrez, Rosberg, Button e Massa.
Cronaca
Temperatura aria/pista 24°/37°
Ricciardo e Pic decidono di partire con gomme dure, tutti gli altri scelgono le medie.
Grosjean parte benissimo e gira primo alla prima curva, Hamilton lamenta problemi, Vettel teme la rottura dell’ala anteriore mentre Bianchi e van der Garde finiscono la loro gara alla prima curva dopo un contatto.
Pic dopo il primo giro sconta il drive through rimediato ieri, Hamilton torna ai box per sostituire le gomme, aveva forato in un contatto alla partenza con Vettel.
Dopo 4 giri Grosjean, Webber, Vettel, Rosberg, Massa, Alonso, Hulkenberg, Perez, Gutierrez, Button, Raikkonen, Di resta, Bottas, Ricciardo, Maldonado, Sutil, Vergne, Chilton, Pic, Hamilton (ritirati Bianchi e van der Garde).
Grosjean segna un altro giro record al sesto passaggio, Raikkonen supera Button ed è decimo mentre Ricciardo passa Bottas ed è tredicesimo.
Al nono giro Hamilton si ritira, Button, Bottas e Sutil si fermano ai box per la prima sosta. Rosberg va lungo alla prima curva, le Ferrari tornano vicine.
Hulkenberg si ferma al giro 11, Webber, Massa e Raikkonen al giro 12. Il tedesco della Sauber prende la posizione a Massa, Grosjean torna i box al giro 13 insieme a Rosberg e Perez.
Rosberg riparte nel momento sbagliato dal suo box mentre sopraggiungeva Perez, manovra sbagliata del team che potrebbe portare a una penalità per il tedesco.
Vettel si ferma al giro 15, Grosjean torna primo davanti a Webber e Vettel. Ricciardo è quarto non essendosi fermato, seguono Rosberg, Hulkenberg, Massa, Alonso, Gutierrez e Raikkonen.
I commissari infliggono un drive through a Rosberg per la manovra precedente ai box al giro 16. Vettel fa il giro record della gara in 1:37.445, Rosberg sconta subito la penalità.
Ricciardo in quarta posizione (senza sosta) blocca vetture più veloci tra cui Hulkenberg, Massa e Alonso. Alonso al giro 20 attacca Massa dopo l’invito del proprio ingegnere a spingere forte.
Hulkenberg forza i tempi e supera Ricciardo, Alonso fa lo stesso sul rettilineo. Gutierrez attacca Massa, ma il brasiliano tiene nelle curve successive. Ricciardo torna ai box al giro 22 per la prima sosta insieme a Vergne. Gutierrez dopo aver provato l’attacco su Massa viene superato da Kimi Raikkonen.
Webber al giro 23 inizia a forzare i tempi, ottiene il giro record in 1:37.430 e chiude il gap con Grosjean riducendolo a 1,4 secondi.
Webber dopo aver chiuso il gap con Grosjean torna ai box per la sua seconda sosta al giro 26. Il ritmo dell’australiano sembra da tre soste, deve recuperare tanti secondi per compensare le probabili due soste di Grosjean e Vettel.
Massa torna ai box al giro 29 per la seconda sosta seguito da Maldonado. Grosjean e Hulkenberg si fermano al giro 30, Alonso prosegue. Lo spagnolo si ferma al giro 31, Hulkenberg resta davanti alle due Ferrari.
Drive through per Ricciardo per aver lasciato la pista al giro 32, Raikkonen torna ai box per la seconda sosta.
Classifica dopo 33 giri: Vettel, Webber, Grosjean, Raikkonen, Hulkenberg, Alonso, Massa, Ricciardo, Rosberg, Button, Vergne, Gutierrez, Perez, Di Resta, Bottas, Sutil, Maldonado, Pic e Chilton.
Al giro 33 Massa viene investigato per aver superato la velocità consentita in pitlane, il drive through arriva un minuto dopo.
Vettel allunga il secondo stint, una sola sosta per lui e 8 secondi di vantaggio su Webber dopo 35 giri di gara. Vettel si ferma al giro 38 per la sua seconda e ultima sosta, Webber prosegue i suoi giri veloci, Grosjean torna secondo.
Gutierrez passa Vergne e sale in nona posizione al giro 39. Poco dopo il francese torna ai box e cede la decima posizione a Massa.
Vettel attacca con successo Grosjean e lo supera al giro 41, è secondo dietro a Webber, leader della gara con 15 secondi di vantaggio.
Button torna ai box al giro 42 per la sua terza sosta. Webber torna ai box al giro 43 e monta un set di gomme medie per tentare la rimonta nel finale. Si ferma anche Perez al giro 43, terza sosta anche per lui.
Rosberg in un attacco su Perez ci rimette parte dell’ala anteriore, Perez, fora la gomma, da qui il motivo della terza sosta del messicano.
Alonso supera Hulkenberg al giro 46, Massa al giro successivo cede la posizione a Rosberg. Il tedesco nel finale ingaggia una lotta con Gutierrez per la settima posizione, Webber intanto non riesce a superare un bravo Grosjean.
Grosjean e Webber incontrano un gruppo di vetture doppiate, finalmente Webber ha l’occasione di superare il francese a due giri dalla fine.
Vettel vince il GP del Giappone, quinta vittoria consecutiva in stagione. Webber completa la doppietta Red Bull mentre Grosjean deve accontentarsi del podio. A punti Alonso, Raikkonen, Hulkenberg, Gutierrez, Rosberg, Button e Massa.