Singapore, 22 Settembre 2013 – A luci naturali o a luci artificiali, la Red Bull domina. Un passo martellante, una gestione gara impeccabile e mazzata finale con le gomme super soft. Vettel e la Red Bull stanno facendo loro l’ennesimo titolo iridato, grazie ad un vantaggio in campionato abissale.
Oggi nel casco di Vettel non suonava il classico “Eye of the tiger” dei Survivor (colonna sonora di Rocky), ma bensi il motivetto che finisce con un “ti piace vincere facile?” di un celeberrimo spot. Con una RB9 formidabile e un passo gara imprendibile, Vettel ha avuto tutto davvero facile.
Il via è stato l’unico momento dove Vettel ha titubato, facendosi passare per un istante da Rosberg. Poi il resto è stato monologo fatto di giri impressionanti, strategia perfetta e guida impeccabile. La safety car, in un primo momento, poteva rompere le uova nel paniere a Vettel. La Ferrari azzarda un cambio gomme a mescola più dura per tentare la carta del “long run” fino alla fine. Appena la safety car spegne le luci e si ributta ai box, Vettel cambia musica sul suo lettore Mp3 mentale e rimette un attimo “Eye of the tiger”. Inizia ad inanellare una serie di giri impressionanti. Guadagna come minimo 2 secondi su tutti e i 24 secondi di sicurezza (tempo minimo di percorrenza corsia ai box) arrivano in un lampo. Alonso lo sapeva e vede il secondo posto come una vittoria.Al giro 44 Vettel rientra, mette le gomme super soft, e il suo Mp3 mentale risuona il “ti piace vincere facile?”. Al 46esimo passaggio piazza il giro più veloce. La tigre non lascia nulla agli altri.
Nota dolente (sai che novità!) Webber. Lontano anni luce dal compagno, tira fuori nel finale una bella serie di sorpassi. Peccato che il cambio della sua Red Bull si incendia. Alonso lo riaccompagna ai box, ed un bel “chissene…” ai regolamenti che lo vietano.
Queste le parole di Vettel alla fine: “E’ stata una partenza spinosa perchè Rosberg mi ha insidiato alla prima curva. Dopo siamo stati bravissimi ad imporre un ottimo ritmo di gara e abbiamo lavorato tanto in questi giorni per far si che arrivi questa vittoria. E’ stata dura, ma a me piace di più così“.
La Red Bull è forte grazie a Vettel, Vettel è forte grazie alla Red Bull. I fischi nel finale hanno senso come una barzelletta ad una messa di trigesima. Vettel, ormai, sta per andare a vincere il suo quarto mondiale in carriera. Il ragazzino esultante sul podio di Monza 2008 sembra lontano anni luce, in quanto ora alla guida della Red Bull c’è un vero uomo e un vero pilota. Volenti o nolenti, Sebastian Vettel sta scrivendo pagine nuove nella leggenda della Formula 1.
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