Lewis Hamilton vince il 63° Gran Premio d’Italia, terza volta per l’inglese su Mercedes. I tedeschi, però, sono sotto investigazione per un’irregolarità sulla pressione delle gomme che potrebbe portare delle sanzioni.
Nel Tempio della Velocità, insieme ad Hamilton, chiudono il podio la Ferrari di Sebastian Vettel e Felipe Massa con la sua Williams. Raikkonen sbaglia la partenza ed è costretto a recuperare dal’ultima posizione, è andata peggio a Rosberg che è costretto al ritiro negli ultimi giri dopo aver fuso il motore. A Monza bagno di folla e spettacolo di pubblico con la Marea Rossa protagonista dei festeggiamenti del podio.
LA GARA
Lewis Hamilton fin dalla partenza fa il vuoto, inseguito da Sebastian Vettel mentre Kimi Raikkonen, secondo in griglia, rimane fermo a causa del dispositivo di antistallo; il finlandese è costretto a recuperare dall’ultima posizione. Nico Rosberg, con problemi ai freni, è costretto a inseguire le Williams mentre le Renault devono ritirarsi dopo il podio di Spa con Grosjean. Dopo la delusione alla partenza, Kimi recupera con grinta molte posizioni ed è protagonista di un duello molto duro con Carlos Sainz che però riesce a sorpassare: poco dopo lo spagnolo della Toro Rosso è costretto a scontare una penalità per dei sorpassi giudicati troppo aggressivi.
Dal 19° giro iniziano i pit-stop, con Nico Rosberg che riesce nell’undercut e supera le due Williams che si fermano poco dopo; intanto Lewis Hamilton, con il nuovo motore Mercedes, riesce ad allungare sempre di più su Sebastian Vettel, che con la soft non ha un assetto perfetto e ha un anomalo consumo delle gomme. Al 26° giro rientra Vettel per non rischiare la posizione su Rosberg: il tedesco su Ferrari, dopo un pit-stop record, riesce a rientrare prima della Mercedes e con la gomma media riesce a ritrovare un ottimo assetto. Poco dopo anche Hamiton effettua la sua unica sosta e mette in cassaforte il suo successo uscendo molto prima dell’unico inseguitore: Vettel. Da segnalare intanto un’ottima prestazione delle Force India e del giovane Ericsson, che si conferma sempre più protagonista in casa Sauber.
Nel finale Rosberg riesce ad avvicinare Sebastian Vettel ma, durante il 51° giro, è costretto al ritiro dopo aver fuso il motore nel tentativo di raggiungere la Ferrari del connazionale. Ad Hamilton sul finale arriva una comunicazione radio singolare: spingere il più possibile nonostante i 22 secondi di margine senza che gli venga rivelato il motivo. Sul traguardo arriva primo l’inglese con 25 secondi su Vettel, terzo Massa in lotta con il compagno di squadra Bottas. Raikkonen conclude la sua rimonta arrivando al quinto posto. Sul podio grande spettacolo, nonostante i fischi per Hamilton.
Dopo la gara la Mercedes è messa under investigation per la pressione delle gomme, che prima della gara non era regolare ed ecco spiegato la singolare richiesta del muretto tedesco a Hamilton nel finale per evitare eventuali sanzioni.
ANALISI
Terzo successo sulla pista italiana per Lewis Hamilton che, a prescindere dalle eventuali sanzioni, oggi ha vinto e convinto. Il campione in carica dimostra di essere ormai un pilota maturo e sempre più dominante. Il nuovo motore Mercedes ha fatto il vuoto e il pilota inglese è riuscito a vincere senza mai dover difendere la prima posizione. Il vecchio motore di Rosberg spinto a fondo, invece, non resiste e non consente di finire la corsa al pilota tedesco, che ora rischia anche di perdere la seconda piazza iridata. Da verificare quale sarà la decisione della FIA, nonostante non esista una regola specifica sulla pressione delle gomme, un’eventuale squalifica potrebbe ridisegnare la classifica.
La Ferrari non può essere del tutto soddisfatta: oggi era possibile ottenere due gradini del podio. L’errore di Raikkonen in partenza, da verificarne la causa, ne ha condizionato la corsa: nonostante l’ottima rimonta, non ha mai dimostrato di avere un ritmo gara simile alle Mercedes. Anche la Rossa di Sebastian Vettel non è riuscita a mantenere il ritmo forsennato del nuovo motore tedesco: il distacco è ancora troppo elevato per essere felici in casa Ferrari, anche se Vettel potrebbe sorpassare Nico Rosberg e ottenere la seconda posizione nel mondiale.
Ottimo il podio di Felipe Massa, che si scioglie davanti al pubblico italiano che lo considera ancora un beniamino. Le Williams hanno avuto fortuna sfruttando il ritiro di Rosberg, ma poi hanno lottato fino al traguardo per un piazzamento importante. La casa inglese sembra essere più in crisi rispetto alla fase centrale della stagione, in cui la monoposto sembrava più performante.
Un applauso va fatto ai giovani che hanno contribuito a rendere spettacolare il Gran Premio: i piloti della Red Bull e Toro Rosso, in particolare Ricciardo che riesce ad arrivare ottavo, Verstappen e Sainz hanno regalato grandi sorpassi ai tifosi. Anche Ericsson è protagonista, con la Sauber Ferrari, di un’ottima gara occupando la nona posizione.
Sul podio grande festa della Marea Rossa ma da condannare i fischi per Hamilton. Comunque grande spettacolo di pubblico per il Tempio della Velocità, il circuito più longevo della F1 insieme a Silverstone. Sarebbe un vero peccato per la Formula 1 perdere questo circuito storico, come potrebbe avvenire tra due anni se non verrà trovato un accordo tra Bernie Ecclestone e i gestori del circuito. La volontà dei tifosi e dei piloti sembrerebbe orientata per il mantenimento del circuito più veloce e tra i più spettacolari del calendario mondiale, si attendono novità nelle prossime settimane.
Ordine di Arrivo
1 Lewis Hamilton (Mercedes)
2 Sebastian Vettel (Ferrari)
3 Felipe Massa (Williams)
4 Valtteri Bottas (Williams)
5 Kimi Raikkonen (Ferrari)
6 Sergio Perez (Force India)
7 Nico Hulkenberg (Force India)
8 Daniel Ricciardo (Red Bull)
9 Marcus Ericsson (Sauber)
10 Danil Kvyat (Red Bull)
Classifica Mondiale Piloti
1 Lewis Hamilton 252
2 Nico Rosberg 199
3 Sebastian Vettel 178
4 Felipe Massa 97
5 Kimi Raikkonen 92
Classifica Mondiale Costruttori
1 Mercedes 451
2 Ferrari 270
3 Williams 188
4 Red Bull 113
5 Force India 63
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