Milano, 31 maggio 2013 – Come annunciato in mattinata, la Pirelli ha tenuto una conferenza stampa ufficiale nei suoi uffici della sede centrale di Milano. L’argomento riguardava i famigerati test che ha condotto la Mercedes a Barcellona nella settimana e che la maggior parte dei team hanno contestato.
Per bocca del suo management nelle persone di Paul Hembery, Maurizio Boiocchi e Mario Isola, di seguito riportiamo i punti salienti di ciò che la Pirelli ha dichiarato fino a pochi minuti fa nella conferenza stampa annunciata questa mattina.
Nel rettificare che i test incriminati non hanno favorito in realtà nessuna squadra e sono stati effettuati in maniera chiara e trasparente, Pirelli ha rettificato:“Le gomme utilizzate non erano quelle del campionato corrente ma appartenevano a un range di prodotto ancora in fase di sviluppo, in vista di un eventuale rinnovo del contratto di fornitura. Sono state provate dodici differenti nuove strutture e di esse soltanto una era in kevlar!“.
Pirelli, poi, ufficializza ciò che si era già cominciato a vociferare nei giorni del Gran Premio di Monaco riguardo il fatto che non solo la Mercedes avrebbe effettuato i fatidici 1000 km di test, ma che sarebbe stata coadiuvata, in un altro luogo e in un altro momento, da un altro team. Nonostante la Fia fosse informata di ciò, Pirelli non rivela i dettagli riguardo questo evento.
Ma perchè, tra le undici scuderie, Pirelli ha scelto proprio Mercedes per il test post-Barcellona?
“Sono stati i primi a dare la disponibilità. Tutto qui. Gli altri team erano informati già della nostra intenzione di effettuare dei test ma la AMG Mercedes ci ha risposto per prima!”.
E inoltre, tornando alla finalità del test:
“Nessuno dei test effettuati aveva la finalità di contribuire alla messa a punto di specifiche vetture, ma solo di sperimentare soluzioni per le gomme destinate ai prossimi campionati. L’impiego della vettura utilizzata da Mercedes, in particolare, è stato oggetto di una diretta comunicazione tra Fia e la stessa scuderia. In nessun modo, poi, Pirelli ha sollecitato l’impiego della monoposto 2013: né a Mercedes, né alla Fia, né alle altre scuderie alle quali, nel corso dell’anno, è stata offerta l’opportunità di svolgere test per lo sviluppo degli pneumatici 2014.”.
Poi un chiarimento di ciò che vedremo a Montreal, la prossima settimana, in occasione del Gran Premio del Canada:
“Le gomme che saranno testate dai team nelle prove libere del Gran Premio di Montreal non sono state mai sperimentate da nessuna scuderia. Caratteristica dei nuovi pneumatici è l’eliminazione della delaminazione, effetto superato dai tecnici Pirelli esclusivamente grazie a prove di laboratorio. Il fenomeno della delaminazione, verificatosi solo in quattro occasioni e sempre causato da detriti in pista, non ha mai messo a rischio la sicurezza dei piloti, ma minaccia di danneggiare l’immagine di Pirelli. Per questo la società ha deciso di intervenire. L’azienda, relativamente alle norme che disciplinano la sua condotta, ha sempre agito nel rispetto dei vincoli contrattuali che la legano alla Fia, ai team, agli organizzatori del campionato e nel pieno rispetto dei principi di lealtà sportiva”. Pirelli sente, però, l’esigenza di ribadire ancora una volta la necessità imprescindibile di effettuare test per lo sviluppo delle gomme adeguati e regolamentati da norme chiare e condivise da tutti i soggetti interessati. La società conferma la propria disponibilità, comunicata alle squadre più volte in passato, a organizzare test di sviluppo gomme per il 2014 con tutti i team iscritti al campionato’‘.
F1 | I punti chiave della conferenza PirelliF1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi