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F1 Ivan Capelli svela il suo piano per salvare il GP d’Italia

Da Tony77g @antoniogranato

Cristian ButtazzoniF1Sport.it

1 aprile 2015 – Sull’Autodromo Nazionale di Monza sembra che le notizie, dopo la nuova bocciatura della defiscalizzazione dell’acquisto da parte della Regione Lombardia, siano tutt’altro che positive, perchè Ecclestone potrebbe virare verso altri circuiti che garantirebbero alla FOM maggiori introiti. Eppure, in questo panorama certamente non roseo non mancano le voci tendenti a un leggero ‘ottimismo e una di queste ha un certo peso, perchè è quella del Presidente dell’AC Milano Ivan Capelli.

capelli2L’ex pilota della Ferrari e attuale commentatore di RaiSport, da poco insediatosi al vertice dell’organismo che controlla la SIAS, la società che gestisce l’Autodromo di Monza, nel corso della presentazione del Calendario 2015 dell’Autodromo di Monza detta la linea da seguire, cercando di non andare allo scontro con il patron della Formula 1, ma aprendo a un dialogo che, si spera, possa sbloccare la situazione per mantenere il Gran Premio d’Italia sul tracciato brianzolo, mettendo sul piatto tutte le prerogative che a un circuito come quello brianzolo spettano di diritto, quali la storia e la costante presenza nel Mondiale.

Ecclestone sembra non disponibile ad ascoltare questa storia. Bisogna fargli cambiare idea. Faremo un percorso tale per cui arriveremo poi a presentare le giuste proposte. Siamo in due, dobbiamo dialogare e trovare una giusta ripartizione di quelli che sono i costi e i benefici. Con Ecclestone arriveremo sicuramente a trovare nei prossimi mesi un dialogo. Lo stiamo già facendo”.

Capelli sembra determinato a portare avanti una trattativa tutt’altro che scontata, con Ecclestone che sembra risoluto nel dettare le condizioni per la permanenza dei circuiti nel Mondiale, cosa che implica notevoli costi a carico degli organizzatori. Le conseguenze, quindi, sembrano inevitabili, come dimostra il caso del Gran Premio di Germania. Proprio questo episodio, secondo Capelli, rappresenta un’arma a doppio taglio, da prendere con le necessarie cautele:

La cancellazione del Gran Premio di Germania può essere un bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto. Mezzo vuoto perché Ecclestone non guarda in faccia a nessuno: abbiamo una Mercedes che ha vinto il Mondiale, Sebastian Vettel che vince con la Ferrari, ma lui è andato per la sua strada. Mezzo pieno perché da questo punto di vista questa cancellazione darà più possibilità a noi, dato che i tifosi che volevano andare in Germania a vedere il GP si spalmeranno tra Belgio, Austria e Italia. Siccome noi siamo attrattivi in questo senso spero che i tifosi possano tornare a riempire le tribune. Questo è il messaggio che deve passare. Noi ci impegneremo con tutta la squadra a fare in modo che ci sia questa possibilità. Lo vogliamo fare qui a Monza con Sias e con anche la parte di supporto di Milano”.

TGTRecclestoneDunque, tradizione e ambizioni di rimanere ai vertici sembrano le armi con le quali Capelli tenta di mantenere con forza il Gran Premio d’Italia in terra brianzola, ma chiaramente deve fare i conti con i problemi che arrivano da un recente passato non certo roseo e deve tenere conto anche delle opinioni degli uomini da lui scelti (come per esempio il Direttore dell’Autodromo francesco Ferri) che immaginano un futuro per Monza senza la Formula 1. Una categoria che Capelli non vuole certo perdere, come ex-pilota e come uomo delle istituzioni, non solo per storia e tradizione ma anche come enorme opportunità economica. Proprio per questo motivo, Capelli e i suoi uomini dovranno prima di tutto dimostrare di saper invertire la rotta e determinare delle scelte che possano rivelarsi fondamentali per il futuro dell’Autodromo. Un futuro che dovrà indubbiamente essere ancorato a un passato ben noto e di importanza assoluta. E a conferma, Capelli estrae dal cilindro nientemeno che Enzo Ferrari:

«Mi ricordo che Enzo Ferrari diceva “non è possibile descrivere la passione, la si deve vivere”, e questo è quello che mi ha spinto a partire in questo percorso. L’Autodromo di Monza è un bene del territorio, bisogna rilanciarlo. E’ una pista che ha tre punti cardine nella sua storia: 78 GP d’Italia disputati, 40 GP delle Nazioni di motociclismo e 37 Mille Chilometri, gare che danno idea della storia di Monza. Senza dimenticare il Rally di Monza, che ha creato una sua storia e un suo percorso. La Formula 1 è un punto cruciale per noi, perché sappiamo quanto Ecclestone sia tutto sommato non disponibile a guardare questa storia» 

Sorretto quindi da una forte determinazione e da un moderato ottimismo, Capelli si prepara al confronto con il boss della FOM, i cui risultati si spera siano comunque positivi.

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