Montreal, 6 giugno 2013 – Nel circuito di Notre Dame Robert Kubica ci ha corso solo 3 volte nella sua carriera ma ne conserva ricordi a dir poco contrastanti.
10 giugno 2007, 26esimo giro del Gran Premio del Canada, il gruppo fatica a sgranarsi dopo 4 giri in regime di safety-car per un incidente occorso alla Spyker (ora Force India) di Adrian Sutil, Robert Kubica è in lotta con Jarno Trulli quando nella curva 9 (la piega a destra che anticipa il tornantino del casino) la sua BMW schizza verso l’esterno “spizza” un primo muretto e la Toro Rosso di Scott Speed, ferma per un precedente contatto, e si schianta contro il muro di cemento.
L’impatto è devastante la vettura di Robert Kubica si disintegra rimbalza in pista e va nuovamente a schiantarsi contro il guard-rail dall’altra parte della carreggiata. Robert ne esce miracolosamente indenne se non con una frattura ad un dito del piede destro che lo costringerà a saltare il successivo Gp degli USA.
8 giugno 2008, Robert Kubica ad un anno esatto dal terribile schianto vince il Gran Premio del Canada sua prima e, purtroppo, unica vittoria in F1 diventando, inoltre, il primo polacco a vincere nella storia della Formula 1.
Robert Kubica ha lasciato la F1 nel 2011 dopo che un incidente terribile stavolta nel corso di un rally ,sua grande passione, le ha reso quasi impossibile guidare una vettura di Formula 1 per le conseguenze riportate al braccio destro.
Cosa sarebbe la F1 oggi con Robert Kubica ancora in attività?
Di sicuro con la Renault E31 (famosa per i suoi scarichi) avrebbe potuto replicare la gioia che 5 anni fa provò quel giorno cioè vincere dove un’anno prima aveva rischiato davvero di morire.
Ora Robert Kubica corre ancora nei rally sporadicamente ottenendo anche risultati di rilievo, lui appare felice così ma vedendo oggi questa F1 non si può non dire che la sua assenza si senta ad ogni gara.
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