13 giugno 2015 – Quando due caratteri forti, carismatici e diretti come quelli di Maurizio Arrivabene e Fernando Alonso si scontrano, non possono che uscire stoccate verbali e frasi al vetriolo da ambo le parti. Poco conta se a separare i due ci siano metri di paddock o, come in questo caso, addirittura cinque giorni sul calendario; se uno viene provocato, l’altro risponde.
Arrivabene aveva troppo il nervo a vista con Raikkonen per rispondere prontamente ad Alonso, e così la frase di Alonso sembrava caduta nel vuoto. Fino a poche ora fa, quando ha fatto chiaramente intendere che tutto ciò non è nei suoi pensieri più immediati, ed ha aggiunto che Alonso è stato anche maleducato. Il tutto, anche con un certo stile che non guasta mai. Arrivabene, però, ha anche detto che quando ha varcato per la prima volta i cancelli di Maranello da Team Principal, ha trovato un team allo sfascio, spaccato in due e non coeso come eravamo tutti abituati a vedere. L’imperativo di Arrivabene è stato quello di ricreare quel gruppo che a suo dire c’era fino a qualche tempo fa e i risultati sembrano indicare che la strada è quella giusta.
Finita qui tra i due? Difficile dirlo; ma sapendo che uno si fa chiamare “Iron Mau” e l’altro s’è tatuato un samurai, è più facile che questo sia semplicemente la fine del primo tempo. Uno a uno, e palla al centro. Restando in attesa dell’inizio della ripresa.
F1 Le frecciatine tra Alonso e ArrivabeneF1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi