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F1 | Magny-Cours torna a trattare, spunta il Mugello

Da Tony77g @antoniogranato

Cristian ButtazzoniF1Sport.it

13 giugno 2014 – E’ notizia di ieri che i responsabili del circuito di Magny-Cours hanno riaperto con la FOM la trattativa per ospitare nel 2015 il Gran Premio di Francia sul Circuit de la Nièvre.

La conferma arriva per bocca del “boss” del circuito, Serge Saulinier, che nonostante le parole di Bernie Ecclestone lanciate nelle scorse settimane ha confermato le proprie intenzioni dichiarate nelle settimane scorse e, anzi, ha confermato l’esistenza dei contatti con l’organizzazione di Ecclestone.

Saulinier non ha usato giri di parole e si è espresso in termini netti: “Sì ci stiamo provando.

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Sitamo discutendo con la FOM circa le garanzie che dobbiamo dare”. Quindi, il manager francese si pone in netto contrasto con le parole di Ecclestone (per inciso, proprietario della società che gestisce il circuito polifunzionale del Paul Ricard) ed è determinato a raggiungere il suo obiettivo, riportare la Francia in Formula 1. E per farlo è disposto anche a scatenare una piccola polemica a distanza con lo stesso Ecclestone, proprio quando spiega perchè il Gran Premo dovrebbe tenersi a Magny-Cours invece che al Paul Ricard: abbiamo una maggiore capacità di accogliere il pubblico”. Al contrario, il Paul Ricard è sprovvisto di tribune.

Saulinier si lamenta anche dello scarso interesse verso la categoria in Francia, un bacino potenziale di 65 milioni di persone che guardano la Formula 1, in un Paese dove si trova la sede della FIA e dove si è scritta la storia della massima competizione velocistica mondiale, che manca dal 2008. nE a qwuesto proposito, lo stesso Saulinier ha definito la Formula 1 “politicamente scorretta” in Francia.

Magny-Cours però non sarebbe l’unico circuito in trattativa per ospitare la Formula 1, ma a muoversi per disegnare la nuova geografia del Mondiale di Formula 1 vuole contribuire anche il Presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, il quale, viste le difficoltà che sta attraversando il circuito di Monza (a tale proposito si aspetta il risultato delle elezioni in seno

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all’ACI di Milano che gestisce l’Autodromo Nazionale, in cui il vecchio Consiglio di Amministrazion viene sfidato da una nuopva cordata capitanata dal Cobnsigliere uscente Geronimo La Russa e dall’ex pilota di Formula 1 e commentatore RAI Ivan Capelli), ha già pronta l’alternativa: disputare il Gran Premio d’Italia sul circuito del Mugello, di sua proprietà. Infatti, durrante l’assemblea di Confindustria Firenze, Montezemolo ha dichiarato: «Dobbiamo fare di tutto perché, oltre alla Motogp, si faccia presto anche la F1, magari chiedendo al presidente della Regione qualche infrastruttura più moderna per arrivarci».

La geografia del Mondiale, quindi, pare stia assumendo nuovi contorni, con la volontà di recuperare circuiti storici e con la volontà di riportare le piste europee al centro del Mondiale, dopo che negli ultimi anni la ricerca di nuovi mercati ha aperto la strada alla costruzione di riversi circuiti in diverse parti del mondo, basata sui disegni di Hermann Tilke.

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