Sakhir 19 febbraio 2014 – Ancora guai per la Red Bull, subito costretta a saltare la prima mattina di prove. Vertice immediato con la Renault.
La saracinesca abbassata a nascondere il garage di Sebastian Vettel ispira quasi malinconia e sembra l’antipasto della fine di un’epoca. E’ comunque il segno del tempo che passa, di un inverno inesorabile che – complice il cambio regolamentare – tutto ha stravolto.Gli ultimi saranno i primi? Difficile. Certamente, per adesso, i primi sono diventati gli ultimi. Incapaci di mettere insieme un giro lanciato che sia uno. Così anche in Bahrain, con zero giri affrontati in cinque ore di prove la Red Bull dimostra di essere in guai seri, entrata forse in una crisi più seria e grave di quanto si potesse immaginare dopo la debacle di Jerez.
E che il problema riguardi il motore, la Renault, o meglio l’integrazione del telaio con la nuova Power Unit non è un mistero. La RB10 paga dazio a causa dei concetti estremi di Adrian Newey, e la Renault è stata presa in contropiede.
Non può essere un caso se, mani tra i capelli e volti scuri, i bibitari abbiano spento la vettura e si siano messi intorno ad un tavolo a parlare. C’è lo stato maggiore della Red Bull. Ovvero Chirs Horner ed Helmut Marko. C’è un uomo Renault, Jalinier. Di cosa si parlerà? Di come salvare la stagione o di cosa dire ai media?
Certo che Seb Vettel, dominatore-cannibale-padrone dei Gp, per ora è mesto spettatore di una F1 che non sembra più sua…
F1 | Red Bull ancora ferma! Riunione di stato maggiore in Bahrain…F1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi