1 febbraio 2014 – Il direttore sportivo di Renault F1 fa mea culpa sul grave ritardo del motorista francese: “Non siamo stati all’altezza, ma per il Bahrain risolviamo tutto”.
Una braciata di motori che fatto scatenare l’ironia di molti e la preoccupazione di altri, soprattutto delle squade motorizzate Renault. La piccola Waterloo del motorista francese, incapace di presentarsi a Jerez con un V6 in forma accettabile, è stata la prima vera notizia della F1 2014.Anche perchè – con tutto il rispetto per Lotus (assente per scelta propria) Toro Rosso e Caterham - a farne le spese è stata soprattutto la pluri-iridata Red Bull di Sebastian Vettel, con i vertici del team adirati con la Renault per aver dovuto, in pratica, rinunciare a quattro giorni di prove.
Rob White di Renault Sport F1 ha ammesso: “Non siamo riusciti a percorrere un numero sufficiente di giri. pochi giri percorsi non erano a un livello accettabile di performance”.
Ecco l’ammissione di colpa dei francesi, dopo un ping-pong di accuse con la Red Bull.
“Le cause non sono semplici, più di una cosa non ha funzionato. Abbiamo sofferto guasti alla batteria e meccanici, non riguardanti un singolo elemento, ma più che altro la correlazione tra loro delle diverse parti del motore. Purtroppo siamo lontani da dove volevamo essere, anche se stiamo già lavorando su tutti i dati raccolti, e la cosa ci è stata molto utile per superare i problemi. Siamo fiduciosi di poter risolvere la situazione per i test in Bahrain”.
Alla fine, molto diplomatiche, arrivano anche le scuse ai team clienti: “Quanto visto a Jerez è stato inaccettabile. Ci dispiace non essere stati in grado di permettere ai nostri partner di lavorare sulla distanza. Ci faremo perdonare a Sakhir”. ha concluso Rob White. E per la Renault saranno diciotto giorni di intenso lavoro.
F1 | Renault, Rob White: “Situazione inaccettabile, stiamo lavorando”F1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi