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F1: sentenza-Hamilton a Silverstone, Vettel 3°

Creato il 05 luglio 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Ennesima doppietta Mercedes nel British GP: Lewis Hamilton chiude in prima posizione, precedendo il compagno di squadra Rosberg. Sorprendente il terzo posto di Vettel, le Williams incantano ma crollano nella parte finale della gara.

La gara

In una cornice tanto vetusta quanto affascinante, Lewis Hamilton riafferma, di prepotenza, la propria superiorità. La gara, per il pilota inglese, si presenta subito ostica vista la straordinaria partenza dei piloti targati Williams, in particolar modo di Felipe Massa che riesce a piazzarsi davanti allo stesso Hamilton, pur essendo partito dalla terza posizione. Sofferente, invece, Nico Rosberg, che trascorre buona parte del GP dietro il trenino formato da Massa, Bottas, Hamilton. A dir poco imbarazzante è la partenza delle Rosse, che si limitano a combattere per posizioni deteriori. Nella prima parte di gara, le Williams sfoggiano tutto il loro potenziale, che fa perno su una velocità di punta impressionante; le Frecce d'Argento, tuttavia, possono contare su un miglior carico aerodinamico. Nel corso del 21° giro bisogna registrare il primo capolavoro degli strateghi Mercedes, lato Hamilton, i quali, anticipando di un giro il rientro ai box dell' inglese (strategia del cd. " undercut"), riescono a strappare la leadership del GP al finlandese Bottas. Puntuale, a sconvolgere i piani-gara, arriva la pioggia nel corso del 35° giro: Rosberg, sfruttando il crollo Williams indotto dall'incerto clima, riesce a porsi in seconda posizione dietro il proprio compagno di scuderia ed anzi sembra poterlo seriamente insidiare. Ma ecco lo snodo fondamentale della gara: nel corso del 43° giro Hamilton, con un vero e proprio " diktat", impone alla scuderia il passaggio alle gomme intermedie che meglio si comportano, rispetto alle " slick", in una situazione di tracciato parzialmente bagnato. Una scelta rischiosa, ma proficua, che consegna a Lewis la 38^ vittoria della sua carriera.

Assodato il secondo posto di Nico Rosberg, è doveroso evidenziare con più tratti di penna la terza posizione di Vettel. Il pilota austriaco, sulle orme di Hamilton, con un tempismo eccezionale opta per un cambio gomme che, di fatto, gli consente di tagliare il traguardo in terza posizione, innanzi a Massa. Dopo una grandissima gara, Bottas entra in crisi con l'arrivo della pioggia e conclude in quinta posizione.

Molto positive le prestazioni di Kvyat, sesto, e Hulkenberg, rinato dopo la vittoria nella 24 ore di Le Mans, che conclude settimo.

È doveroso segnalare anche il decimo posto di Fernando Alonso e della sua McLaren, decimo posto che implica il primo punto nel Mondiale per il pilota spagnolo. Dato, di certo, non confortante.

L'analisi

La Mercedes, sia pur con qualche brivido iniziale, riesce a rispettare le aspettative della vigilia. Doppietta consueta che certifica, se mai ve ne fosse stato il dubbio, il duopolio Hamilton- Rosberg nella corsa al Mondiale piloti. La vittoria odierna consente all' inglese di portare il vantaggio nei confronti di Nico a diciassette punti; un divario che non può in alcun modo indurre il campione del mondo in carica a dormire sugli allori. Hamilton, bissando il risultato della passata stagione, porta a tre il numero dei successi nella sua terra natìa.

La Ferrari conferma di non essere uscita dalla fase di stallo in cui è situata da due GP di a questa parte. Non inganni il podio di Seb, statistica beffarda e non corrispondente alla realtà dei fatti. Il risultato positivo, infatti, è frutto di una molteplicità di concause, tra cui il fattore pioggia e la brillante strategia ad esso connesso. Il team principal Arrivabene, nel post gara, non ha potuto che dar atto della manifesta superiorità delle Mercedes, ovviamente, ma anche e soprattutto delle Williams, durante la gara e più genericamente nel week-end. Più che di involuzione della Rossa, bisogna segnalare, in realtà, che l'entità della evoluzione Mercedes è stata semplicemente maggiore rispetto alla portata delle innovazioni Ferrari. Non a caso, la Williams, motorizzata Mercedes, negli ultimi Gran Premi si è fatta prepotentemente sotto per la lotta relativa al secondo posto nel mondiale costruttori.

Un sorriso a metà quello di Sir Frank Williams, che poteva legittimamente aspettarsi qualcosina in più nel GP di casa. Williams pazzesche, come detto, fino all'arrivo della pioggia. Bisogna anche però segnalare che la scuderia paga l'inesperienza, l'inattitudine a dover lottare per le più alte posizioni della griglia. La pressione è stata causa delle strategie errate e ritardate che hanno causato la perdita, dapprima, delle primissime posizioni, ed in secondo luogo, del podio dei due piloti. La scuderia versa in un momento molto positivo, di forte crescita ed evoluzione indotto, soprattutto, dallo sviluppo delle componenti motorizzate Mercedes.

Burrascosa è la situazione in casa Red Bull, per vari motivi. Ricciardo è stato costretto all'ennesimo ritiro stagionale, i rapporti tra la casata austriaca e la Renault, fornitrice dei motori, sono ai minimi storici. Nei giorni precedenti nel paddock si vociferava circa un clamoroso ingresso dell' Aston Martin in veste, ovviamente, di ente fornitore Red Bull. Bomba che però è stata categoricamente smentita anche dal celebre Niki Lauda con affermazioni dal tono, al solito, colorito. Un'altra grana riguarda il pilota Ricciardo, sempre più insoddisfatto della macchina, dei risultati e dei mancati investimenti. Si è parlato di incontri, di colloqui avuti dall' australiano con la Ferrari in settimana, che hanno infastidito notevolmente la scuderia austriaca. Insomma, poche davvero le luci in questa stagione per la Red Bull.

Classifica piloti

1 Lewis Hamilton p. 194

2 Nico Rosberg p. 177

3 Sebastian Vettel p. 135

4 Valtteri Bottas p. 77

5 Kimi Raikkonen p. 76

6. Felipe Massa p. 74

Classifica costruttori

1 Mercedes p. 373

2 Ferrari p. 211

3 Williams p. 151

sentenza-Hamilton Silverstone, Vettel

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