20 aprile 2015 – Un Raikkonen leonino in Bahrain che ha infiammato gli animi dei ferraristi con una rimonta che ha sorpreso molti e finalmente segnato il risveglio di un pilota che in tantissimi volevano finalmente ritrovare.
Sarà l’aria di rinnovo contrattuale, sarà l’aria migliore di tutto l’ambiente di Maranello, ma il Raikkonen visto in Bahrain non fa certo rimpiangere il miglior Vettel, una volta tanto in difficoltà con la sua SF15-T. Qualche rimpianto dovrebbe invece averlo proprio il muretto Ferrari che, almeno per chi scrive, non ha curato proprio bene la strategia di Kimi.
Certamente non dimentichiamo la strategia “azzeccatissima” del muretto Rosso in Malesia, che ha portato, di fatto, alla vittoria di Vettel ma per dovere di cronaca e per correttezza è giusto evidenziare anche gli errori. Chi ci legge abitualmente, sa che noi non critichiamo a prescindere la Ferrari, anzi, ci teniamo a risaltare quando le scelte strategiche si rivelano esatte, ma stavolta però è il caso di dire che molto probabilmente ci si è giocati la vittoria a causa di una strategia forse un pò viziata da altri fattori.
Era chiaro a tutti che ieri Raikkonen con qualsiasi tipo di mescola andava più forte di Vettel, tanto da arrivare già alla fine del primo stint nella scia del tedesco e non comprendiamo pertanto la scelta di allungare il suo stint per farlo rientrare in pista dopo il pit alla bellezza di ben 11,8 secondi dal suo compagno Vettel…
Montate le mescole medie poi Raikkonen continuava letteralmente a volare, con tempi che hanno quasi tentato il finlandese a continuare la gara nell’ultimo stint con gomme medie, (scelta che in quel momento auspicavamo anche noi), ma invece dal muretto decidono di montargli le soft, scelta rivelatosi invece, visti i tempi, assolutamente giusta ma operata purtroppo con 2 giri di ritardo. Kimi infatti nell’arco dei 3 giri precedenti al suo ultimo pit-stop ha “pagato” ad Hamilton circa 2″ – 3″ al giro ritrovandosi dai 13″ distacco a ben 21″ dal leader e subendo anche lo “sdoppiamento” di Alonso con la McLaren; tutto dire…
Da qui in poi è tutta una rimonta scatenata di Raikkonen che infila una sequenza di giri impressionanti, tanto da arrivare prima a superare Rosberg con evidenti problemi di freni, e poi a 3,3 secondi da Hamilton anche lui in difficoltà con la sua W06.
Facile fare gli ingegneri del lunedì per carità… e non è nostra intenzione. Volevamo solo evidenziare un paio di scelte non corrette che potrebbero essere costate la vittoria all’ex Campione del Mondo 2007. L’auspicio è solo quello che le scelte strategiche adoperate per Raikkonen non siano state viziate dalla paura del team che potesse pestare un poco i piedi del 4 volte iridato, e che forse si siano volutamente differenziate le scelte per evitare incroci pericolosi. D’altronde non è che le rivalità nascano solo a casa degli altri, (vedi Mercedes), non è che a Maranello non possano nascere guerre interne.
Raikkonen non era tutta questa gioia sul podio; Si lo sappiamo lui ride poco, ma forse un Kimi così può dare fastidio ed impensierire anche chi di titoli ne ha vinti 4 ma nessuno di questi in Ferrari.
F1 Strategia Raikkonen un pò… Viziata?F1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi