2 marzo 2014 – Si chiude la quarta e ultima giornata di test sul circuito di Sakhir, con una sessione allungata di mezz’ora rispetto ai tempi prestabiliti a causa dell’elevato numero di bandiere rosse che si cono avvicendate nel corso della giornata (ben otto).
Il miglior tempo di oggi è stato fatto registrare dalla Mercedes di Lewis Hamilton, che ha fermato il cronometro sul tempo di 1’33″578, a 20 millesimi dal tempo fatto registrare ieri da Massa. L’inglese della Mercedes, però, non è riuscito a sfruttare negli ultimi giri le gomme super soft per migliorare ulteriormente il tempo di giornata.
L’alfiere delle Frecce d’Argento ha però dovuto attendere le 10.45 per scendere in pista a causa di un problema che si è verificato al cambio della propria Mercedes, che non gli ha consentito di accumulare un elevato numero di giri.
Termina anzitempo, invece, la giornata di Williams e McLaren, con Bottas (al primo stop in 12 giorni di test) e Button (quest’ultimo ha causato due bandiere rosse) che si sono fermati a un’ora dalla fine della sessione per raggiunto limite di chilometraggio. La Force India di Hulkenberg, invece, ha avuto alcuni problemi, perché ha causato una delle otto bandiere rosse della giornata, terminando comunque al quarto posto della giornata, anche se a 2″2 dal leader Hamilton.
Problemi, invece, per la Ferrari. Se le prestazioni della F14-T possono convincere (Alonso è terzo a 1 secondo) a destare preoccupazione è invece l’affidabilità. Sono infatti ben due le bandiere rosse causate dallo spagnolo nel corso della giornata. Se a questo si aggiunge anche una terza bandiera rossa causata dalla Sauber di Gutierrez, i problemi per i team motorizzati Ferrari cominciano a farsi seri. Problemi elettrici anche per Chilton su Marussia, che però ha compiuto 61 giri e quasi al termine della sessione ha migliorato il suo tempo di ben 3 secondi, portandosi sul 1’36″835, che lo ha portato in settima posizione (davanti a due mostri sacri come Button e Vettel).I team motorizzati Renault, invece, continuano a essere in crisi. Grosjean è stato vittima di un principio di incendio e anche lui ha causato ben 2 bandiere rosse, mentre Vettel si è ritrovato invischiato in una serie di difficoltà che ne hanno limitato sia la prestazione (è infatti nono a ben 4 secondi da Hamilton) che l’affidabilità, costretto a una lunga serie di in-out nel corso della mattinata, completando comunque 77 giri.
Chi invece pare non avere problemi di affidabilità è la Caterham, che nella giornata di oggi ha compiuto 106 giri, anche se relegato al penultimo posto della classifica, a 5 secondi dal leader. Buono anche il riscontro della Toro Rosso di Vergne, quinto a 2″4 da Hamilton e con 74 giri percorsi (al pari di Alonso e Hulkenberg), che si dimostra comunque una monoposto che coniuga discrete prestazioni a una buona affidabilità.
La tabella dei tempi dei test del 1 marzo 2014:
1. Lewis Hamilton Mercedes 1'33"278 69 2. Valtteri Bottas Williams-Mercedes 1'33"987 +0"709 108 3. Fernando Alonso Ferrari 1'34"280 +1"002 74 4. Nico Hulkenberg Force India-Mercedes 1'35"577 +2"299 74 5. Jean-Eric Vergne Toro Rosso-Renault 1'35"701 +2"423 74 6. Adrian Sutil Sauber-Ferrari 1'36"467 +3"189 91 7. Max Chilton Marussia-Ferrari 1'36"835 +3"557 61 8. Esteban Gutierrez Sauber-Ferrari 1'37"303 +4"025 86 9. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1'37"468 +4"190 77 10. Jenson Button McLaren-Mercedes 1'38"111 +4"833 22 11. Kamui Kobayashi Caterham-Renault 1'38"391 +5"113 106 12. Romain Grosjean Lotus-Renault 1'39"302 +6"024 32
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