Sebastian Vettel è stato protagonista, ancora una volta, di critiche nei confronti della Pirelli subito dopo la sua perentoria vittoria al GP del Canada di due giorni fa. Nonostante una super-prestazione della sua RB9, il tedesco continua ad attaccare il costruttore milanese di pneumatici, sulla falsariga di quanto fatto, in precedenza, dal management Red Bull.
Le critiche del tedesco, in particolare, si sono soffermate sulla presunta mancanza di sicurezza delle coperture attuali.
Il direttore di Pirelli Motorsport, Paul Hembery, si è detto molto sorpreso di questo nuovo attacco alla sua azienda:
"Le Red Bull in Canada sono andate veramente forte, ma alcuni dei commenti dati sono molto difficili da capire quando si guardano a tali prestazioni. Magari altre squadre potrebbero avere una ragione, ma loro proprio no, visto che sono in testa al campionato e, nonostante ciò, ancora si lamentano. [...] Questo genere di cose che non fanno bene a nessuno!" ha dichiarato Hembery.
Ricordiamo che Red Bull è stata la squadra che più di tutte si è lamentata delle scelte aggressive assunte da Pirelli in questa stagione riguardo le coperture da portare ai vari eventi. Inoltre è stata la principale artefice della spinta che ha portato il costruttore italiano alla scelta del ritorno della coperture hard del 2012, in sostituzione del prodotto concepito per il 2013.
Ma la Red Bull non sa solo criticare Pirelli. Al contrario, in contrapposizione a quanto ai sentimenti di rivalsa esternati da Vettel e dai vertici Red Bull finora, arriva in questi minuti il sostegno della scuderia austriaca al costruttore italiano riguardo lo scandalo del 'testgate'.
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