Magazine Attualità

F1: Vettel magnifico, trionfo in Ungheria

Creato il 26 luglio 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Nel ricordo di Jules, Sebastian Vettel spacca in due la Mercedes, siglando la seconda vittoria stagionale. Secondo Kvyat, completa il podio Ricciardo.

La gara

Una gara spettacolare, fuori da ogni possibile previsione, quella dell' Hungaroring. L'inizio è indice di quanto sarà nel proseguio del GP di F1; Sebastian Vettel dipinge una partenza perfetta, dalla terza posizione compie un sorpasso imponderabile, all'esterno in curva 1, nei confronti di Lewis Hamilton e Nico Rosberg, i quali si vedono superati anche dal finlandese Kimi Raikkonen che riesce, sfruttando gli spazi aperti dal compagno di squadra Vettel, ad effettuare un'altra grandissima partenza. Uno-due che spezza le Mercedes. La gara è adrenalinica, mai scevra di emozioni; Hamilton, nel tentativo di sorpassare Rosberg, esce fuori pista e si ritrova imbottigliato in decima posizione. Sebastian Vettel inizia a seminare metri sui piloti che lo seguono. Inizio di gara perfetto, in casa Ferrari.

Lewis è costretto da una gara dura, di sacrificio, di rimonta. Riesce a risalire la china, sorpassando in serie Massa, Pérez, Ricciardo e giungendo dietro il compagno di scuderia Nico Rosberg, grazie alla strategia dei pit-stop. Le due Ferrari proseguono imperterrite nella loro gara sino ad allora perfetta, ma, nel corso del 43° giro, Kimi Raikkonen lamenta una inspiegabile perdita di potenza nel sistema elettrico. Un inconveniente che spingerà la Rossa al ritiro, rovinando così la gara, fino a quel punto, pressochè perfetta del pilota finlandese. Nel giro successivo, a seguito di una violenta uscita di pista di Hulkenberg, è disposta dai giudici di gara la Safety Car: distanze azzerate e inizia, di fatto, una nuova gara. Al momento dell'uscita della Safety Car in pista è il pandemonio: Rosberg guadagna subito la seconda posizione a spese dello sfortunato Kimi; immediatamente dietro è bagarre iraconda tra Hamilton e Ricciardo. Nella lotta l' inglese riporta un danneggiamento all'ala anteriore ed è costretto a scontare un drive through a causa di un contatto, a dir il vero, molto sporco con il pilota australiano. Lewis virtualmente fuori dalla battaglia per il podio.

In un finale di gara al cardiopalma, la prima posizione è una contesa a tre: Vettel, Rosberg e Ricciardo. Seb appare provato da una gara che ha prosciugato tutte le sue energie, fisiche e mentali. Il ferrarista, però, è decisamente favorito dalla bagarre tra Rosberg e Ricciardo. Il pilota targato Red Bull azzarda un sorpasso in curva 1 che non riesce alla perfezione e, nel tentativo di rifarsi sotto, causa la foratura della posteriore sinistra di Nico. Sebastian Vettel, complici entrambi gli inseguitori seriamente danneggiati, taglia il traguardo in prima posizione, in relativa tranquiliità. Prima vittoria in carriera per Vettel in Ungheria che raggiunge, con 41 successi all'attivo, il record di Ayrton Senna.

Sorprendente e fortunosa, è la seconda posizione di Dani Kvyat, pilota targato Red Bull. Ottimi i risultati di Verstappen, quarto, e, soprattutto, Alonso che riesce, con il suo quinto posto, a portare ossigeno prezioso in casa McLaren-Honda.

L'analisi

Sebastian Vettel e, più in generale, la stessa Ferrari meritano una vera e propria ovazione. Anzitutto i meriti del pilota, che riesce in un sorpasso fantasmagorico su un mostro sacro dell'attuale circus, quale Lewis Hamilton. Dopo l'eccellente partenza, mantiene una concentrazione impeccabile, nonostante i tanti eventi e stravolgimenti manifestatisi nell'odierno GP. Una vittoria tanto voluta quanto meritata per Seb. La scuderia, d'altro canto, non è da meno: assetto della vettura più che indovinato e pit stop impeccabili. Diverso il discorso per Kimi Raikkonen. Anche in questo caso, grandissimi meriti al pilota che riesce in una gara perfetta, fino, però al 43° giro, in cui si manifesta il problema tecnico. L'affidabilità è certamente una componente che, nella scuderia Ferrari, non può essere messa in discussione per alcun motivo. Occorrerà, dunque, analizzare le cause e le motivazioni dell'accidente che hanno costretto il finlandese al ritiro.

Giornata nera per le due Mercedes, o meglio, per i due piloti Hamilton e Rosberg. Torna sul tracciato ungherese il vecchio Lewis Hamilton, immaturo, avventato e disattento che butta all'aria il lavoro di un intero week-end. Un sesto posto che, considerati i numerosi svarioni dell' inglese può definirsi oro colato. Nico Rosberg dimostra ancora una volta carenze che una prima guida non può permettersi. Gara ordinata la sua, magari anche sfortunata, ma priva di quella cattiveria o fame che si conface ad un pilota che lotta per il mondiale piloti.

Doveroso segnalare, in ultimo, la dedica di Vettel e dell'intero paddock allo scomparso Jules Bianchi: "Sarai sempre nei nostri cuori, Jules".

Classifica piloti

1 Lewis Hamilton p. 202

2 Nico Rosberg p. 181

3 Sebastian Vettel p. 160

4 Valtteri Bottas p. 77

5 Kimi Raikkonen p. 76

6 Felipe Massa p. 74

Classifica costruttori

1 Mercedes 383

2 Ferrari 236

3 Williams 151

Vettel magnifico, trionfo Ungheria

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog