
L’insediamento molitorio ora chiamato Mulino Battioni è attestato a far tempo dal XVII secolo a sud di Fidenza lungo il canale degli Otto Mulini. Dopo il 1950 fu completamente trasformato tanto da risultare poi completamente snaturato per l'adattamento dei volumi e delle dimensioni alle nuove tecniche molitorie ed ai nuovi macchinari previsti per l’attività.
Eventuali elementi architettonici di pregio vennero pertanto persi, negli anni seguenti si aggiunsero altre costruzioni addossate alle precedenti. Successivamente il complesso subì un rapido degrado e si ebbero parziali crolli di coperture trascinando al deterioramento le strutture sottostanti.
Lo stato di degrado e la qualità architettonica dei corpi di fabbrica rimasti rendevano inutile un intervento di ristrutturazione e consigliavano un possibile intervento di demolizione e ricostruzione


L'opportunità se non legittimità di questo trasferimento di capacità edificatorie è stato sempre contestato in Consiglio Comunale dall'opposizione. Una interpellanza veniva formulata nel dicembre 2011 dal consigliere Luigi Toscani per essere poi ribadita e documentata in occasione dell'ultimo Consiglio Comunale del 28 novembre 2012 al punto 8 dell'ODG "PRG. Piano particolareggiato di iniziativa privata per fabbricato speciale in zona agricola ex Molino Battioni.(art. 42 N.T.A). Controdeduzioni.".
In sostanza le obiezioni riguardano lo spostamento della volumetria come "diritto" che, allo stato attuale, dovrebbero avvenire solo all'interno di una zona "omogenea" quindi all'interno dello stesso comparto e non da comparti diversi e lontani. Inoltre lo spostamento in questo caso porta volumetria entro i limiti dell'area protetta "Parco dello Stirone". Si è affermato anche che il cambio d'uso a residenziale e l'aumento volumetrico avrebbero dovuto attendere il nuovo PSC. Già si paventava nel 2011 che questo episodio non fosse altro che la prova generale per il prossimo e più consistente caso di trasferimento di volumetria nell'intervento posto a sud della COOP all'area che alienerà il Comune, attualmente destinata a "deposito Bomboloni" in Via Guareschi. La previsione è diventata attuale in quanto nello stesso Consiglio del 28 novembre questo argomento è stato affrontato al punto 10 dell'ODG "PRG. Programma di Riqualificazione Urbana “zona sud ovest del centro urbano (L.R. 19/08 e s.m.i.) Adozione.
A ridimensionare la portata degli argomenti della minoranza contro interventi di restauro e recupero di un fabbricato in zona Casino di Vaio a ridosso il Parco dello Stirone sta il fatto che il via libera ai preliminari porta la data del 2005, quando l'amministrazione era nelle mani dell'attuale minoranza.
Anche questo episodio da la misura di quanto ormai l'ambiente politico ed amministrativo fidentino debba essere radicalmente sanato e riformato, come? "rottamando", se vogliamo usare un termine entrato nell'uso comune anche se abusato, e tagliando i troppo stretti legami tra politica ed affari.