Dopo aver raccontato l’intervento delle truppe italiane in Afghanistan con Buongiorno Afghanistan, lo stesso team guidato da Fabio Caressa ha realizzato lo speciale di 50 minuti SOS Lampesua – Diario di Fabio Caressa, in onda questa sera alle 22 su Sky Uno. Un’importante testimonianza dell’esperienza che in queste ore stanno vivendo i migranti che riescono a raggiungere l’Isola, ma anche militari e forze dell’ordine che lavorano e vivono a Lampedusa e di come hanno reagito gli abitanti dell’isola a questa “invasione”, tra slanci di solidarietà e momenti di grande tensione.
La troupe ha seguito le operazioni della Guardia di Finanza e dei guardiacoste, che pattugliano notte e giorno le coste recuperando e portando in salvo i migranti che tentano di sbarcare sull’isola, si è mischiata tra i “Turchi” – come vengono chiamati dai Lampedusani – ammassati sulla banchina del molo in condizioni igieniche estreme, è entrata al Centro di Accoglienza e all’ex base militare Loran, dove trovano rifugio donne e bambini ed ha assistito ai primi trasferimenti con navi militari e traghetti, dopo la visita del Premier.
Ma soprattutto SOS LAMPEDUSA cerca di raccontare al pubblico alcune storie attraverso gli occhi di Fabio Caressa, come quella dei superstiti del gommone affondato, nel quale hanno perso la vita 11 migranti, tratti in salvo e portati sull’isola da una motovedetta della Guardia Costiera italiana nella quale era a bordo anche la troupe. Fabio ha ascoltato la loro odissea: millecinquecento euro a testa per salire su un peschereccio fatiscente, senza mappe e GPS, senza acqua. Per finire inghiottiti dal mare in pochi minuti. O come quelle raccolte da Sergio Ramazzotti, fotoreporter e inviato della produzione che ha vissuto per alcuni giorni tra le migliaia di disperati che tentano con ogni mezzo di imbarcarsi per raggiungere le coste italiane: una testimonianza unica e sconvolgente di cosa c’è “dall’altra parte”, al confine tra Tunisia e Libia, dove inizia il commercio dei disperati.
O come le tante storie dell’isola, dove ci sono i Lampedusani che attendono con pazienza che qualcuno risolva l’emergenza, comprando e regalando il pane, distribuendo vestiti, e quelli che protestano, perché hanno paura di far uscire i figli di casa o di aprire il negozio.
Il risultato di questo progetto è senza dubbio molto diverso dal classico reportage e più simile invece al diario di un’esperienza unica, straordinariamente intensa. Un Diario, ancora una volta, senza pregiudizi e letture, che tenta di restituire al pubblico volti, storie, esperienze di un pezzo di Italia che sta affrontando una terribile emergenza. (fonte SKY)
Di seguito le immagini realizzate per SOS LAMPEDUSA a Lampedusa da Francesco Alesi/Parallelozero:Click to view slideshow.