Fabio Federico, sindaco di Sulmona, sui gay e sulle unioni civili

Creato il 17 giugno 2011 da Zagial

Il video risale al 2006 quando l’allora consigliere comunale di AN, attuale sindaco di Sulmona Fabio Federico, in una trasmissione televisiva di un emittente locale dice la sua sui gay, sulle unioni civili e sulle adozioni alle coppie gay.

In cinque anni avrà cambiato idea? Manco per sogno, questo è quello che dice oggi a Repubblica.

Da una parte ci sono delle questioni psicologiche, interne o esterne alla famiglia, che determinano le scelte sessuali dei ragazzi e delle ragazze. Ma ci sono, invece, dei casi di aberrazioni nella produzione ormonale. Ci sono dei ragazzi che hanno un aspetto femminile, e hanno la ginecomastia. In alcuni casi, c’è una iperproduzione di estrogeni. Quelle sono malattie, da curare.

E se tornasse a casa e sua figlia le dicesse di essere lesbica? Dio quanto ci goderei. Lui invece un po’ meno…

Cercherei di capire se ha problemi di carattere ormonale. Voglio capire se la scelta dipenda da una problematica di tipo fisico o medico. Se sei femmina e la natura ti ha fatto femmina, e invece ti piacciono le femmine, avrò il diritto di sapere cosa c’è che non va?

Per lui, una eventuale legge contro l’omofobia discriminerebbe gli eterosessuali.

Ieri sera a Sulmona ci sono state delle risse, nel corso delle quali  hanno picchiato degli eterosessuali. Perché deve esistere una legge che ghettizza ancora di più gli omosessuali? Perché chi picchia un gay deve essere punito in maniera diversa da chi picchia un etero?

Netta la contrarietà alle adozioni.

Sono per madre natura. Le adozioni devono avvenire da parte di un padre maschio e una madre femmina. Ci strappiamo i vestiti per difendere la natura  -  dicendo, ad esempio, no al nucleare  -  e poi madre natura diventa un optional quando si parla di omosessualità e adozioni.

Io rimango allibito… Ma lui con quale titolo parla di “malattie, da curare”? É un dottore? Ecco, allora cambi mestiere.



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