Tratto dal romanzo A LETTO CON MAGGIE ( 2004 ) di Jennifer Weiner, il film affronta, come tanti altri, il caso delle sorelle con caratteri e fisici diametralmente opposti: Maggie (Cameron Diaz) attrice che ci ha abituati a ruoli da sexy svampita, è una ragazza senza certezze, che cambia lavoro e fidanzati con la stessa semplicità con cui si mangiano le noccioline; Rose (Toni Collette) ormai abbinata a ruoli da bruttina e non si capisce perché vista l’intensità e la bravura recitativa è anche qui cicciotta e insicura, un avvocato workaholic che non ha il tempo di dedicarsi alla vita privata.
Sono sorelle che più diverse non si può, con idee di vita troppo lontane. La prima svagata, infantile e irresponsabile, che all’età di 28 anni non è ancora riuscita a trovarsi un lavoro può contare dalla sua come unico pregio il fisico mozzafiato: “ Lo sai che si può vivere anche senza sesso, e a una certa età se fai la puttanella sei patetica!” le dice la seconda, la maggiore, avvocato serio e responsabile, afflitta da un fisico cicciotto che la inibisce molto.
Nonostante tutto sono molto affezionate tra di loro e condividono la passione per le scarpe: “Quando sono depressa le compro, i vestiti non mi stanno, il cibo mi fa ingrassare allora mi compro le scarpe! ( Rose ne ha un armadio pieno! )
Uno screzio fra le due le allontanerà, ovvero quando Rose sorprende Maggie a letto col suo nuovo fidanzato, l’allontanamento fisico ed affettivo è immediato. “Non c’è posto nella mia testa per i tuoi problemi, tu rovini qualsiasi cosa! Tu sei un problema, trovatela tu la soluzione. Maggie cresci, ti prego ed esci dalla mia vita!”
Rose precipita in un baratro profondo: lascia il lavoro, si mette a fare la dog sitter,e piano piano cerca di riprendere in mano la sua vita; Maggie, anche lei distrutta da ciò che ha fatto, fa invece un’inquietante scoperta: la nonna che loro credevano morta invece è viva e vegeta e vive in California. All’insaputa di tutti la giovane decide di andare a trovarla per fare chiarezza….
La complicità, l’interdipendenza, il dissidio, l’emulazione, lo scacco emotivo e la lacerazione tra due sorelle sono materie psicologiche affascinanti e difficili per lo schermo. Un’ottima scelta per queste due attrici, che rendono molto bene attraverso i loro personaggi anche il rapporto tra le due sorelle che non si sopportano, ma non riescono a fare a meno l’una dell’altra. Un rapporto sconvolto da un fatto traumatico, ma tutto da ricostruire, e grazie al cammino intrapreso per ritrovarsi, le due sorelle si riconcilieranno, non solo con sé stesse, trovando la giusta dimensione della loro vita, ma anche col loro passato, affrontandone i fantasmi.
Brillante commedydrama con una piacevolissima e assai sfrenata Diaz. Imbattibile, catalizzante e mitica come sempre Shirley Mclaine nel ruolo della nonna misteriosa, un mix di dolcezza, saggezza ed esuberanza, forse per non dimenticare i valori familiari, che come sempre sono una valida ancora di salvezza nelle difficoltà della vita quotidiana.