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Facciamo con un Tablet ARM il lavoro di un Netbook – Introduzione

Creato il 03 aprile 2014 da Egosistema

Benvenuti a un nuovo Tutorial di Egosistema.

 

Un tutorial strutturato per connettere tra loro due mondi che, in questi ultimi anni, anche se stanno raggiungendo una “tregua” grazie ai convertibili, sono ancora in conflitto tra loro per decretare quale dei due sia il migliore per l’ utente.

Stiamo parlando del mondo dei Tablet e del mondo dei Netbook.

 

In che senso chiederete voi? Cosa vuole dire questafrase? Perché ho bisogno di unire insieme questi due mondi?

Per darvi una risposta il più completa possibile, effettuerò con questo articolo di introduzione una piccola descrizione dei due prodotti partendo dalle origini della loro storia, in modo che voi possiate capire non solo quale sia la differenza tra loro, ma quali siano i loro obiettivi e quali sono i punti che possiamo prendere in considerazione nel tutorial.

Partiamo col raccontare la storia del:

 

Netbook.

Facciamo con un Tablet ARM il lavoro di un Netbook – Introduzione

 

Quando nel 2006 venne presentato, il mondo dei Pc assistette a un notevole cambiamento dell’ esperienza Portatile, in grado di mutare per sempre il modo di interfacciarsi con il Web tramite i PC.

In che modo? Accontentando tre particolari domande che l’ utenza ha sempre chiesto nel contesto dei PC portatili e che il Notebook, all’ epoca l’ unica scelta per l’ utente comune, non ha quasi mai accontentato:

 

  • Dimensioni e peso Ridotti della Macchina, per chi non va molto d’ accordo con i mal di schiena e non ha le tasche di un Titan.
  • Hardware/Software Essenziale, dato che non tutti hanno bisogno della potenza di una Bomba Al Cobalto per poter chiacchierare sul Web, giocare a Space Pinball, guardare le foto dei propri gatti e aprire Word o i PDF per leggere le guide, Readme e company.
  • Prezzo Ridotto, in modo che il prodotto non costi quanto un F-22 Raptor e sia accessibile a tutti.

 

Domande che, grazie a ditte come Asus, Acer, Hp e Samsung, vennero praticamente accontentate con la creazione di prodotti come gli eee Pc e gli Aspire One, che hanno come punti di forza:

 

  • Peso ridotto.
  • Diametro compatto, con disponibilità di schermi dai 7 ai 10, 11 pollici.
  • Hardware ottimizzato per garantire consumi ridotti e autonomia elevata, grazie ai processori Atom.
  • Porte USB, porte per schede SD, porta Eternet, porta VGA e negli ultimi modelli quella HDMI.
  • Tastiera QWERTY, tanti tasti funzione, Trackpad-Trackball, Webcam.
  • Antenne Wi-Fi potenti
  • Software da Desktop, con la possibilità di installare sistemi operativi PC ancora più semplici di quelli Windows pre-installati (Meego, Xandros, Ubuntu e tante distribuzioni attuali).
  • Versioni speciali con input di Touch.
  • Linee e colori accattivanti.
  • Prezzo nettamente inferiore a quello dei Notebook.

 

Tutte cose che resero il Netbook un cosi grande successo che, dal 2006 sino al 2011, il mercato dei Pc Portatili low-cost venne letteralmente dominato da esso.

Si, sino al 2011, il Notebook ha dettato legge, proponendosi come unica scelta di mercato.

Scelta che poi si è ampliata dopo che all’ improvviso, nel lontano 2010, venne annunciato tramite l’ Apple iPad il:

 

Tablet computer di Seconda Generazione. 

Facciamo con un Tablet ARM il lavoro di un Netbook – Introduzione

 

Sia come iPad che con Windows, Android, Blackberry, WebOs, Firefox eccetera eccetera, il Tablet Computer è il più grande concorrente dei Netbook.

Il prodotto che abbiamo oggi sul mercato nasce come evoluzione semplificata dei Tablet PC (la prima generazione), comuni Notebook-SubNotebook-Netbook Windows con schermo Touch (input penna) rotabile di 360 gradi, che all’ epoca dei Netbook si ritagliavano una piccola fetta di mercato professionale.

Oggi vengono rappresentati da Panasonic con i suoi Toughbook.

 

La seconda generazione cambia i propri obiettivi, proponendosi come un prodotto che, come lo Smartphone, da la priorità all’ assenza quasi totale di pulsanti fisici a favore del Touchscreen, diventando un prodotto semplice e “basico” per chi vuole fare le cose rapide e senza pensieri.

Da sempre in cantiere, dato che esisteva sin dagli anni 90 nei prototipi Microsoft, solo nel 2010 riuscì ad arrivare sul mercato di massa, tramite la nascita dell’ iPad di Apple, un prodotto creato con in mente tre obiettivi:

 

  • Espandere il Mondo dei sistemi Mobile in generale (e espandere la domanda di iOS in particolare).
  • Accontentare l’ utenza interessata alle Tre Domande, in modo da porsi come seconda scelta sul mercato.
  • Sodomizzare Senza Pietà alcuna il Notebook, per accontentare l’ odio profondo di chi ha sempre visto questi mini-portatili come un’ obbrobrio della tecnologia moderna.

 

Obiettivi che vennero completati tutti e tre in poco tempo, dato che dagli inizi del 2011 il mercato abbracciò rapidamente la causa del Tablet iOS e Android, accontentando l’ utenza interessata ai “prodotti che rispettano le tre domande e che sono alla ricerca di BLABLA” e spodestando con un Headshoot il Netbook.

Il tutto in Tre soli Anni.

 

Ma come ha fatto il Tablet a regnare e il Netbook a crollare in così poco tempo? Perché il Tablet ha attirato così tanti consensi, tanto da eliminare quasi totalmente il Netbook, relegandolo a nicchia di mercato?

Per un semplice Motivo: il Tablet computer 2g è ancora più semplice e basico del suo concorrente, offrendo all’ utente comune interessato solo al Web, alle Foto, ai Social, all’ intrattenimento eccetera:

 

  • Sistema operativo Mobile, il massimo esponente della politica del “Pigia il tasto Verde per accendere e Pigia il tasto Rosso per spegnere, il tasto giallo non pigiarlo che se no poi ti bruci la garanzia”, che grazie alla UI a icone da premere, grazie al solo input del tocco che bypassa Mouse e Tastiera, grazie ai software social “indipendenti” dal browser web, grazie ai giochi e ai programmi semplici e rapidi basati su swipe e simili, grazie alle repliche di Office e compagnia riproposte in modo basico e essenziale eccetera eccetera, risulta essere 10 volte più semplice di un sistema Operativo per Netbook, che ricordiamo possiede la stessa UI dei sistemi Desktop, più ottimizzati per l’ input Tastiera-Mouse.
  • Peso ancora più ridotto, essendo praticamente sprovvisto di particolari input Hardware come la tastiera e il Trackpad, che in caso di bisogno vengono facilmente replicati su schermo.
  • Scocca più compatta e ancora più sottile, non avendo porte USB, Ethernet e VGA, divenute in automatico opzionali e accessibili tramite interfacce esterne.
  • Ingombri più ridotti.
  • Schermi (alcuni) di grande qualità, che possono arrivare a 5-7-8 pollici minimo, 10-11-12.5 pollici massimo
  • Form Factor che permette l’ utilizzo in mobilità e a una mano, rendendo la scrivania opzionale, cosa che il Netbook non può fare… A meno che non siate cosi sadici da coricarvi sul letto e navigare sul web reggendo a mezz’ aria il Netbook con una sola mano e nello stesso tempo muovere il Trackpad col pollice.
  • Hardware ancora più basico, per garantire (ipoteticamente) consumi ridotti e autonomia maggiore.
  • Alimentazione tramite un comune adattatore USB di corrente da 1 o da 2 Ampere, che risulta essere più conveniente e meno inquinante dei maledetti e introvabili alimentatori, tipo quelli Asus, da 12 o 19 Volt con 2,1 Ampere con spinotto MICROSCOPICO da 2 millimetri.
  • Milioni e milioni di accessori diversi, sia utili che stupidi.
  • Linee accattivanti.
  • Prezzi ridotti ancora di più, sino ad arrivare ai 99 Euro.

 

Inoltre, se consideriamo…

 

  • Le ideologie “‘mmazziamo Windows”, “muori, Intel!”, “basta plastica”, “il PC deve morire”, “non è semplice”, “che senso ha? Se voglio un Pc prendo un Pc, non un coso castrato”, “veeechhiooo-ooo”, “servirebbe solo a mia madre” eccetera eccetera che, grazie a Darwin e Linux, hanno trovato la forza di urlare al mondo.
  • La produzione di hardware che, non potendo accontentare tutti e due i fronti (caso degli schermi da 7 pollici) ha dato maggiore importanza allo sviluppo di componenti per i più richiesti Tablet.
  • La voglia di “ApleiOSsizzare” tutto quello che ha un circuito elettronico e non.
  • La nascita rapida di Macbook Air e dei suoi concorrenti Ultrabook che, anche se sviluppati per costare sui 900-1000-8945 euro sanno offrire la stessa esperienza del Netbook con più qualità.
  • Nascita di Chromebook, con prezzo simile e con hardware Desktop ottimizzato per Social e Web.

 

… La morte di questo prodotto era già stata scritta da tutto il mercato.

Una morte che comunque è risultata abbastanza indolore, essendo il Tablet studiato per fare le stesse cose di un Netbook, ma in modo più efficace… O quasi.

 

Certo, osservando meglio la situazione, tutti quanti abbiamo si, ottenuto un prodotto più ottimizzato per rispondere alla tre domande, ma abbiamo commesso un piccolo errore che, a conti fatti, ci ha fatto perdere una caratteristica che i Netbook hanno e i Tablet no: L’ Hardware/Software da Desktop. E come tutti sanno, Hardware/Software Desktop = Software Produttivo Avanzato, come Suite di Ufficio, CAD vari, Fotoritocchi, Gaming estremo, Modellazione 3D eccetera eccetera.

Un Word-Excell per documenti veloci, un OrCad, un Gimp, uno Steam anche solo per Half Life o League Of Legend al minimo di dettagli grafici, un’ RPG maker eccetera, anche se forzati, su un Netbook si possono installare, mentre su un Tablet ARM con Android non si può.

Essendo il tablet sviluppato su una piattaforma Hardware/Software diversa dal Netbook e, soprattutto, essendo concepito per soddisfare le tre domande dell’ utente comune liquidando l’ utenza più “evoluta” (reputata poco importante per la diffusione del sistema nei momenti iniziali) il parco software possiede app poco sviluppate e poco produttive che, a conti fatti, non servono quasi a nulla se non per le opzioni di modifica “mordi e fuggi”, utili per tutti i possessori di Galaxy tab, Nexus e iPad che, in un testo, invece di scrivere “Eiaculazione” hanno scritto “Eiacculaxzione” e non hanno il pc per modificare l’ errore.

 

Questo dettaglio non è decisamente passato in sordina, anzi, ancora oggi Google e Apple vengono bastonate senza pietà dall’ utenza esigente che, temendo la totale conversione dei Netbook e Notebook in chiave Tablet, cosa che sta avvenendo, pretendono una soluzione rapida a questo problema, per evitare di ritrovarsi solo prodotti Mobili con software poco sviluppato.

Soluzione che non è arrivata dai due incriminati, ma bensì da un terzo incomodo “pulitore di finestre” che, in fretta e furia, ha dato vita, con il suo Surface, alla Terza generazione di Tablet Computer, creando i Tablet x64 da 7-8-10 pollici con Windows 8 all’ interno, che a conti fatti risultano essere la vera evoluzione dei Netbook, essendo loro in grado di assorbire in un solo prodotto i pregi di entrambi i concorrenti.

Concorrenti che, automaticamente, diventano inferiori.

 

Ma anche se il Netbook sta scrivendo il suo epitaffio, non tutto è perduto sul versante Tablet 2g, dato che grazie all’ evoluzione dei sistemi Mobile (Android in particolare) avvenuta in questi anni, le tecnologie ARM sono corse ai ripari grazie ad alcuni software come Office Mobile, FL Studio Mobile, AutoCAD Mobile eccetera che, anche se meno evoluti delle controparti Desktop, sanno in qualche modo fare il loro lavoro.

Magari non rimpiazzando quello che si potrebbe fare con un Tablet 3g con Windows 8 (che ricordiamo ha come esponente principale il Surface di Microsoft con Intel i5), ma sicuramente riuscendo a fare il lavoro limitato di un Netbook con Windows 7 Starter Edition.

 

E qui cominciamo a parlare del Tutorial, che incentrandosi su questa ultima frase ha lo scopo di rendere il nostro Tablet ARM pari o superiore al Netbook e alla sua evoluzione.

 

C’era bisogno di fare un racconto simile per arrivare all’ obiettivo del tutorial, chiederete voi alla fine?

Io dico di si, perché la storia è servita per farci avere un’ idea di:

  1. Cosa vuole e non vuole il cliente interessato a tecnologie simili.
  2. Come sono fatti i due prodotti e le loro differenze ideologiche/fisiche, quindi vedendo cosa si può replicare e cosa no, cosa conviene cambiare e cosa conviene lasciare.
  3. Come possiamo creare un prodotto che vive in tutti e due i mondi, partendo dal comune Tablet e evolvendosi in un comune Netbook o Tablet 3g, senza però perdere i punti che li caratterizzano, in modo da creare il prodotto che, ideologicamente parlando, riesce a esprimere al meglio i pregi di tutti e due.

Quindi con la storia, sappiamo per bene che se noi vogliamo fare con un Tablet Android il lavoro di un Netbook, dobbiamo modificare il nostro Tablet ARM in modo che esso possieda tutti i pregi di un Surface x64.

In questo caso:

  • Sistema Operativo Mobile con Software simile a quello Desktop.
  • Hardware Mobile con input e porte esterne come quelle presenti sui Netbook.
  • Form Factor e Ui che siano una via di mezzo tra le due Tecnologie e che diano la possibilità di passare da “Mod. Tablet” a “Mod. Netbook” in poche mosse.

E dopo aver detto questo: possiamo concludere l’ introduzione, partendo col tutorial che potete trovare in questi articoli separati:

 

Parte 1: PROSSIMAMENTE

Parte 2: PROSSIMAMENTE

Parte 3: PROSSIMAMENTE

Parte 4: PROSSIMAMENTE

 

Che se seguirete attentamente vi permetteranno di trasformare il vostro Tablet in un prodotto “equivalente” al Surface e superiore al Netbook.

 

Come ho fatto io con il mio Tab 2.

 

Facciamo con un Tablet ARM il lavoro di un Netbook – Introduzione

 

Buona fortuna.

 


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