La leadership secondo Stefano Lucchini…
Stefano Lucchini è Direttore Relazioni Esterne e Internazionali di eni da sette anni. Laureato in Economia alla LUISS, è entrato all’Ufficio Studi della Montedison, dove è divenuto Direttore della Comunicazione della Montedison USA a New York, curando tutte le relazioni esterne del gruppo in America. Rientrato in Italia, ha diretto le relazioni istituzionali prima in ENEL e poi in Banca Intesa, prima di approdare in eni.
Ho potuto partecipare all’intervento che ha tenuto in ELIS nell’ambito della School of Future Leaders (http://consulting-academy.elis.org/sofl), in cui ha dato ai partecipanti – ragazzi che frequentano l’ultimo anno della laurea magistrale – consigli preziosi per iniziare con il piede giusto la loro carriera professionale. Alla base di tutto ha posto la conoscenza delle lingue e la capacità di avere un obiettivo e saperlo portare avanti. Ho trovato interessante il suo affermare che ciò che fa la differenza, nel professionista, sono le competenze relazionali, il saper lavorare in gruppo, il riuscire a sorprendere: relazione, gioco di squadra e intuizione sono fondamentali per crescere e affermarsi nelle aziende. Sempre con grande passione.
Una competenza che ci ha detto di ritenere indispensabile, che va sviluppata e affinata nel tempo, è quella di saper leggere l’organizzazione: conoscerla nel profondo, capire dove sta andando, individuarne anche gli aspetti “informali” (come nel caso della “nebulosa”, termine con cui Lucchini indica la persona a cui bisogna far riferimento, in azienda, per ricevere pareri, consigli e suggerimenti). Le azioni quotidiane che si intraprendono devono essere sempre orientate al bene della propria impresa, ponendosi in ogni momento nell’ottica del cliente.
Su sollecitazione dei ragazzi, si è soffermato a descrivere quali siano, alla luce della sua esperienza, le “colonne” della leadership. Ci ha dato una risposta ricca e approfondita che sintetizzo in sette punti:
- saper far crescere le persone e dar loro visibilità
- avere una preparazione solida
- adottare comportamenti in linea con la propria organizzazione
- fare network: saper mantenere i contatti per rimanere in contatto con le persone
- essere sempre in equilibrio con se stessi: la vita professionale è per sua natura “oscillante”, con dei momenti di successi e insuccessi, tronfi e criticità
- riuscire nel work life balance
- sapersi contrarre in alcuni momenti (come una “molla”) per poi “scattare” subito dopo
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