“’giorno!”
“ uhmmm! “
“Perché fai il muso”
“Beh, dovresti saperlo perché e poi, come mai me lo domandi?”
“Così, ti stavo guardando e allora… però devo dirti una cosa, quando t’infiammi sei desiderabile eh, lo so, ti sembrerà strano, ma quando ti vedo così, da un lato ti torcerei il collo e dall’altro, uhmmmm, mi fai venire delle strane idee in testa, anche nei momenti meno impensabili, mannaggia. “
“ Maddai, mi stai prendendo in giro? “
“ No, no, assolutamente no.”
“ Detto così non è che mi convinci molto, c’hai un’aria…”
“Eddai con quest’aria, facciamo la pace?”
“Perché, abbiamo litigato? O forse vuoi litigare per fare dopo la pace?”
“Come siete complicate voi donne, insomma, volevo dire che mi dispiace che non ci siamo capiti e poi tu alle volte parti per la tangente.”
“Io? Ecco, vedi come sei, la colpa è ancora mia. “
“Ma no, ma no, ma no, cosa hai capito, ecco, vedi che non ci capiamo; però quando t’infiammi… “
“ E già, alzo la voce, non prendo fiato e dico le cose attaccate una all’altra “
“ No, beh, sì, in effetti è così, ma anche se non ti vedo t’immagino rossa in viso che gesticoli come una forsennata e sei così anche quando… hihihiiiiiiiiiiiiiiiiii!!! “
“Ma smettila di fare il leccone, smettila, e poi non è vero che sono uguale a quando… beh, forse sono rossa in viso quello sì, ma non gesticolo, anche perché mi piace se lo fai tu. Evvabè, non gesticolare, cosa hai capito e poi smettila di sorridere e di guardarmi con quegli occhi da cockerino che poi fai venire la voglia anche a me. Eddai, smettila, uehmmm, sei tremendo!“
“Io? E cosa sto facendo, ti stavo soltanto ascoltando e ovviamente guardando, ma come mai sei rossa in viso e gesticoli come una forsennata?”
“Maddai, spetta, ho perso il filo. Perché stavi parlando di far pace? “ :-)
*** Questo pezzo, dedicato ovviamente, l’avevo scritto nel lontano 2009. Mi è venuto in mente e allora, beh, lo dedico a tutte le donne.
‘nnagg…!!!