
Per questo mi è venuta l’idea di questo catalogo, in cui la definizione sarà associata a determinate caratteristiche. E forse a qualche esempio. Tenendo ovviamente conto che molte letture sono in digitale, quindi eventuali lanci al muro o in mare potranno essere soltanto figurativi.
Prima distinzione: io trovo che ci siano davvero libri invernali e libri estivi. Senza neanche voler uscire dal genere romance, ci sono storie che richiamano la coperta, il camino acceso e una tazza di tea/cioccolata calda, come accompagnamento alla lettura. Altri invece vanno bene anche quando il caldo fa bollire le sinapsi, anzi possono essere una ventata di freschezza virtuale.
Un’altra categoria per me fondamentale è “libri da viaggio”, che in realtà si compone di due sottocategorie: “libri da spostamento” cioè quelli che leggo sul treno/autobus andando a lavoro, ideali quelli brevi, o con capitoli ben definiti, che non ti fanno dimenticare di scendere alla tua fermata; e i veri e propri “libri da viaggio”, compagni perfetti per le lunghe ore in treno/aereo, perché aiutano a dimenticare lo scorrere del tempo.
Ci sono libri perfetti per crogiolarsi nella malinconia, altri invece che ti strappano i sorrisi, e anche le risate, senza che tu te ne accorga!
Un pensiero andrebbe agli erotici… ma quelli sono un po’ troppo puriginosi da catalogare, forse. Hanno già delle etichette intrinseche come hot, hard, erotic suspense, m/m, m/f/m, BDMS, e tante altre, in base alla folle fantasia di autori ed editori! Inutile arrovellarsi a pensare a quali momenti/situazioni potrebbero essere adatti. Di certo alcuni sarebbero imbarazzanti da leggere fuori casa o di giorno.
At least but not the last… categoria da Malelingua! Eh sì! Ci sono romanzi perfetti per recensioni ironiche, su cui poter ridere e scherzare, ma questo ovviamente non cataloga anche la qualità. Anzi! A volte sono libri stupendi, ma che hanno delle particolarità così accentuate, o uniche, che non si può evitare di scherzarci su.
Lullibi: Mah… non saprei, a parte che odio le classificazioni, io leggo di più con lo stomaco. No, non me li mangio i libri, che poi gli ebook sono anche più indigesti… Insomma, se ho fame di erotico lo leggo, se mi stuzzica l’appetito un Paranormal scelgo quello, poi, invece, potrebbe tornarmii il ricordo del sapore di libri già letti, anche più volte e torno su di essi. In un dejavu di emozioni e ricordi.
Libera: Quindi vedi che anche tu classifichi e scegli in base all’umore? ^_^
Juneross: Aaahhh, bei tempi andati, quando a noi lettrici si offriva solo una categoria: il lancio del libro, fuori dalla finestra, naturalmente!
