Faccio l’assessore, non posso piacere a tutti. Ma sono un’italiana passionale, non una fredda inglese

Egr. Sig. Reali non ho mai avuto la pretesa di piacere a tutti. Non ho neppure la presunzione di “affibbiarmi” patenti di superiorità culturali!
Sono semplicemente me stessa: una persona che, in questo momento, sta svolgendo un ruolo pubblico con la massima serietà, determinazione, senso di responsabilità e impegno. Una persona, dunque, con i propri limiti e grandezze: come tutti. Lei pensa veramente che sia possibile non lasciarsi coinvolgere personalmente dal “fare politica”, quando si svolge un ruolo politico (o amministrativo)?
Io credo sia impossibile, perché è impossibile rimanere distaccati e freddi rispetto a ciò che si fa (in mezzo a migliaia di difficoltà) e in cui si crede e che, soprattutto, ha delle conseguenze sugli altri! A meno che si sia indifferenti o si reciti o ci si mascheri..….ma questo è un altro ragionamento.
Certamente essere se stessi (e non aver paura di mostrarlo) non è facile: ci si espone, spesso con il cuore in mano, agli attacchi altrui.
Sicuramente, poi, le modalità di “reazione” dipendono dal carattere di ciascuno perché (e troppo spesso ce ne dimentichiamo) dietro i ruoli ci sono le persone! Ognuna con le proprie caratteristiche, sensibilità, formazioni mentali, culturali e valoriali.
Persone, Sig. Reali….non macchine o automi o marziani venuti da un altro pianeta.
Persone, che possono piacere oppure no. Ci sono i tipi English e quelli mediterranei: essendo Italiana, immagino di essere più simile al secondo modello!

Cordiali saluti
Irene N. De Bona

p.s. Dici bene Paolo: fossimo tutti più capaci di usare l’ironia e, soprattutto, l’autoironia! Forse saremmo tutti meno rabbiosi e più “clementi” e comprensivi!

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