Quando il saldo si fa duro, le dure iniziano a.. ignorare i saldi. O a fare un saldo in libreria.
Avete capito bene, quando i saldi si fanno duri (ovvero inutili, inguardabili, infattibili, insomma mettetela come volete, ma quando proprio non si riesce a fare saldo neanche a piangere di scarpe e vestiti- un po’ per mancanza di materiali di base appetibili, un po’ per i prezzi ancora stupidamente alti-) io preferisco risparmiare i miei soldini per tempi migliori.
O cose migliori.
Cose di cui avrò sicuramente “bisogno”, cose di cui non mi stancherò mai, che mi dureranno una vita senza mai stancarmi, mi accompagneranno nei viaggi, nelle ore di calma, in quelle di stanca, oppure se ne resteranno lì, comodamente appollaiati sulle mensole della mia via, ad attendere che abbia voglia di rileggerli, e rileggerli, e rileggerli.
Si, sto parlando di libri.
I libri che mi mangio come il pane, leggendone anche 1 al giorno (o alla notte) se la stori ami prende. I libri che occupano ogni superficie liscia in casa, adatta o no all’uopo che sia (compresa la scala verso il piano di sopra). I libri che a malapena riesco a sopportare in formato digitale, ma che comunque ho bisogno, bisogno, bisogno di sfogliare con le dita, di sentirne la carta al tatto, o l’odore di buono quando li apri per la prima volta. I libri che mi rilassano, e raramente mi deludono (basta scegliere bene). I libri che mi fanno essere felice, o piangere come una fontana (ma solo con lacrime “in prestito”, e il qualche volta persino per un lieto fine).
I libri che sono la cosa meno inutile in cui potrebbe venirmi in mente di spendere soldi. I libri che sono una sicurezza (assieme ai jeans e alle scarpe da ginnastica, per quel che mi riguarda: anche in quel caso sono SEMPRE soldi ben spesi).
E allora vi dico che, in questo scenario post atomico in cui i saldi veri e fattibili sembrano essere esplosi in milioni di irriconciliabili frammenti, lasciando per noi povere derelitte il nulla, io prendo i miei soldini – i pochi – e me ne vado in libreria. O alla mia bancarella preferita del mercato, quella che vende gli Harmony a 1,50 – 1,00 €, e i libr a 2,50 – 5€. E faccio una strage.
Qualche consiglio? Gli ultimi 3 libri che ho letto, divorandoli in meno di una giornata ciascuno:
JOYLAND – Stephen King: il genio del brivido, di lui ho letto tutto, cominciando quando avevo 12 anni e non fermandomi più, in una gara alle letture con la mia mamma, che ho lasciato indietro moltissimo tempo fa. Voi sapete inoltre che adoro i Luna Park e i Parchi divertimenti… ebbene l’ultimo libro di Stephen è ambientato proprio qui… potevo non prenderlo? (a prezzo quasi pieno, ma li valeva tutti.. un piccolo lusso concesso).
IL BASSOTTO E LA REGINA- Melania Mazzucco: una favola Natalizia un po’ fuori dal suo periodo (ma fra poco su Italia 1 cominceranno a mandare in onda i film di natale, perciò sono in perfetto trend – non ci credete? lo fanno sapete…). Di questo libro ho letto una recensione in uno dei miei blog preferiti e incuriosita (poiché si, parla davvero di un bassotto! E io adoro i bassotti e ne ho una – terribile come la peste ma tanto dolce -in casa) l’ho comprato. Beh, non me ne sono affatto pentita… provare per credere. Una favola dolce come un dolce di natale…con il cuore caldo di cioccolato e qualche lacrimuccia.
MATCHED – Ally Condie: ce l’avevo in lista da un po’, da quando due anni fa l’ho visto appena uscito sulle bancarelle della Fiera del Libro a Torino e avevo deciso di aspettare l’edizione tascabile.. l’ho ritrovato sulla mia bancarella di libri al mercato, a 5€, usato si, ma non sono io tipa da scandalizzarmi: in fondo le parole restano parole, non è che acquistano o perdono colore se altri occhi le hanno lette prima di me no??
ANGEL – Dorotea de Spirito: anche questo lo avevo in lista, da ancora più tempo, ma era sparito dai radar delle librerie che batto ossessivamente alla ricerca dei “miei” libri… fino a che non l’ho ritrovato sulla magica bancarella (potrebbe essere l’inizio di un racconto: altro che fantomatiche librerie sotterranee a Barcellona: la bancarella dei libri dei desideri!). Altri 5€ ben spesi per un libro letto tutto d’un fiato, su cui avevo sentito critiche aspre, ma che invece a me è piaciuto. Sempre sul genere amore-adolescenti-angeli e poteri sovrannaturali-vita da liceo che mi piace tanto (dovrei crescere, lo so..ma almeno sui libri posso permettermi di fare quel che voglio, o no??). Vale la pena.
Dello stesso filone, fra l’altro, posso consigliarvi le varie saghe (o sagre? degli angeli, del tormento, dei demoni… sagre, si!): la trilogia di Baciata da un angelo, la trilogia (è appena uscito il terzo) di Starcrossed – Josephine Angelini, la “bilogia” di Promessi Vampiri di Beth Fantaskey, ovviamente la saga di Fallen – Lauren Kate (dico ovviamente, perché ormai chi non l’ha letta? Non arriva al delirio di Twilight, ma comunque ci si avvicina in popolarità – anche se a me mi ha un po’ stufata però.. quasi quasi è ora di finirla),
E non comincio nemmeno aprendo il capitolo delle saghe che si estendono ben oltre il 3, o 13esimo libro, tipo True Blood, i Diari del Vampiro, le avventure di Anita Blake, i 5 peccati di Keri Arthur, i vampiri della regina incontrastata dei dannati – Anne Rice, che hanno sempre un loro perché (ed è comunque sempre un bene andare anche a vedere le origini…) o un classico del Fantasy come le saghe di Shannara (per non parlare sempre e solo di vampiri), .. beh: se avete molto tempo da spendere durante le vacanze, questi fanno per voi!
E voi? C’è qualcosa che sentite che, quando lo comprate, non sono mai soldi buttati?
Anche voi fate volentieri “4 saldi in libreria“? E quali sono gli ultimi libri che avete letto tutto d’un fiato, perché non potevate resistere senza sapere la fine? (maledetta curiosità..)
Intanto… buone letture!