Settimane fa comparve in rete un roumor che vedeva protagonista Facebook ed un suo App Store,
ove raccogliere tutte le applicazioni, come Temple Run, Philosoraptor ecc, presenti sulla piazza per poi rendere l’ accesso agli utenti più facile, e la sponsorizzazione agli sviluppatori più efficace, nonché gratuita. Ma nulla era ci era dato sapere.
Solo ieri però ha fatto il suo debutto e noi siamo qui, come sempre, come un censore, come un orologio a cùcù, per presentarvelo. L’ App Store secondo Zuckerberg ha aperto i cancelli.
Nonostante la recente, o permettetemi la “recentissima”, apertura, lo Store in blu conta gia più di 600 Apps molte delle quali utilizzabili anche da iOS ed Android, tagliato fuori per ora Windows Phone. Ciò, come sottolineato da Facebook stesso, non vuol essere un concorrente per App Store della Mela e Google Play di Google, bensì un valido strumento di sponsorizzazione per essi nonché un supplemento alle carenze degli stessi dal momento che scaricando un applicativo per mobile si verrà reindirizzati al market di riferimento.