Scritto da: Luisa Cassarà
Dai "selfie" al trasferimento di denaro online
Facebook diventa banca: se eravate stanchi di utilizzare il social network “semplicemente” per condividere foto e contenuti e per tenervi in contatto con i vostri amici, sappiate che presto potreste anche usarlo per fare pagamenti elettronici e mettere da parte denaro.
La notizia è stata riportata dal Financial Times e sta facendo il giro del mondo: secondo alcune voci di corridoio, Mark Zuckerberg sarebbe in attesa dell’approvazione regolamentare dalla Central Bank of Ireland per fare partire il servizio.
Dopo l’acquisizione di WhatsApp, quindi, Facebook diventa banca. Ma cosa significa in concreto? I profili degli utenti diventerebbero un po’ come dei portafogli elettronici all’interno di una specie di banca di moneta elettronica che consentirebbe di mettere da parte denaro e scambiare flussi di credito o fare pagamenti diretti.
Proprio per questo, e stando sempre ai rumors che circolano in queste ore, la società di Zuckerberg avrebbe già contattato 3 start up londinesi (TransferWise, Moni Technologies e Azimo) che offrono servizi internazionali di trasferimento di denaro online: i diretti interessati rispondono con un no comment, ma bisogna dire che già in passato il social network ha già provato a fare qualcosa di analogo con il tentativo (fallimentare) dei crediti virtuali.
Facebook diventa banca: perché?
La strategia del social network sarebbe, secondo la fonte in contatto con il Financial Times, quella di diventare una utility nei paesi emergenti, entrando nel mercato finanziario di quei territori grazie ai flussi di denaro degli emigrati diretti verso la madrepatria. I pagamenti in mobilità sono una risorsa molto redditizia: nello scorso anno, Facebook ha gestito 2,1 miliardi di dollari di transazioni (principalmente relative ai giochi online), garantendosi il 30% di commissioni.
Tutto da confermare, ma la notizia che Facebook diventa banca non è una di quelle che passano inosservate. Quale sarà la prossima mossa di Zuckerberg?