Facebook e gli errori di policy

Facebook ultimamente è stato visto protagonista di una vicenda che mette in risalto come la regolamentazione del social in fatto di policy sia in certi casi ed opinabile.

Questo è stato il caso dell’americana Kristy Kemp, amministratrice della pagina ProBreastfeeding/Mama Talk. La pagina in questione era stata aperta dall’utente per condividere la propria esperienza come madre e sull’allattamento al seno per poterla condividere e discutere con gli altri utenti. Kristy si è vista chiudere la pagina una prima volta per 24 ore e la seconda per ben tre giorni, salvo poi ricevere le scuse da parte del social network in quanto avevano cancellato erroneamente un contenuto.

La storia ha attirato l’attenzione della rete televisiva Fox 40 che ha raccontato lo svolgimento delle vicende.

In materia di contenuti inappropriati il network ha cercato di darsi dei parametri che però è difficile rispettare e vanno adattati ad ogni circostanza perché in alcuni frangenti risultano lacunosi. Il quantitativo di foto messe in rete ogni giorno si aggira attorno ai 350 milioni e controllarli tutti risulta impossibile, ecco perché è stata data agli utenti la possibilità di segnalare contenuti vicini al porno o con chiari riferimenti sessuali. Questo però non dovrebbe vietare la possibilità, a un qualsiasi utente, di condividere esperienze personali come l’allattamento o la nudità di una scultura.