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Facebook, ennesime modifiche alla privacy

Creato il 21 dicembre 2012 da Hnikarr

Era ormai da qualche mese che non mi ritrovavo a dover scrivere un articolo su questo argomento e, in realtà, non ne sentivo la mancanza. Giusto in questi giorni, però, Facebook sta introducendo sui vari profili italiani le sue ultime modifiche alle impostazioni sulla privacy, stavolta presentate come “impostazioni più facili da trovare”, e così sarà necessaria una nuova guida alle impostazioni sulla privacy di Facebook, per aggiornare tutte le precedenti che ho già scritto. Procediamo con ordine. La prima novità è grafica e riguarda il nuovo aspetto dell’angolo in alto a destra nelle pagine di Facebook: a destra della classica voce “Home” troviamo adesso due icone, che rappresentano la prima un lucchetto (o qualcosa di simile) e la seconda un ingranaggio. L’ingranaggio permette di accedere al solito menu con Impostazioni account, Impostazioni sulla privacy, Esci, eccetera: ormai le dovremmo conoscere a memoria. Il lucchetto, invece, ci aprirà un primo menu con alcune delle impostazioni di privacy che Facebook ritiene siano le più usate/importanti/cercate e, al di sotto di queste impostazioni selezionate, una voce Vedi altre impostazioni. Facebook, ennesime modifiche alla privacy
Le impostazioni selezionate sono divise in tre gruppi: Chi può vedere le mie cose, Chi può contattarmi e Qualcuno mi infastidisce. Chi può vedere le mie cose compare identica anche nelle impostazioni generali sulla privacy, per cui la tratterò più avanti. Chi può contattarmi contiene due elementi: Chi può inviarmi messaggi su Facebook e Chi può inviarmi richieste di amicizia. Entrambe erano già presenti nelle vecchie impostazioni ed entrambe dovrebbero essere sufficientemente chiare e comprensibili già dal nome. Curiosamente, l’opzione per controllare chi possa inviarci richieste di amicizia si trova soltanto qui e non è ripetuta nella pagina con tutte le impostazioni sulla privacy, forse per scelta o forse per errore: se vogliamo modificarla, dunque, è qui che dobbiamo cercare. Qualcuno mi infastidisce, invece, contiene un rapido accesso alla funzione per bloccare un utente; anche questa la ritroveremo più avanti, in forma più completa. Cliccando su Vedi altre impostazioni, poi, si aprirà la nuova pagina con tutte le varie impostazioni di privacy, esattamente come succede cliccando su Impostazioni sulla privacy: in pratica, le possiamo raggiungere da due punti diversi. Non so quanto possa servire questa novità, ma passiamo oltre e guardiamo quali siano queste nuove impostazioni. Una volta aperta la pagina delle impostazioni sulla privacy, ecco cosa ci apparirà: Facebook, ennesime modifiche alla privacy
Nel menu che troviamo sulla destra, questa scheda corrisponde alla voce Privacy. Come è ovvio, il livello su cui saranno impostate le varie voci dipende dal profilo, ma le voci di base sono le stesse per tutti. Vediamo a cosa servono. Chi può vedere le mie cose contiene tre voci che servono a gestire la visibilità generale dei nostri post e che sono anticipate nelle voci ad accesso veloce, raggiungibili cliccando sulla icona a forma di lucchetto: ci permettono di scegliere una impostazione di base per tutti i post, ma siamo sempre liberi di modificare questa impostazione nei singoli post. In pratica, qui scegliamo le regole generali, mentre possiamo gestire le eccezioni ogni volta che pubblichiamo qualcosa. Chi può vedere i tuoi post futuri, ad esempio, serve proprio a questo: scegliamo la visibilità base che avranno tutti i post che pubblicheremo. Se la impostiamo su “Amici”, ciò che pubblicheremo avrà sempre “amici” come impostazione predefinita; al momento della pubblicazione, saremo però liberi di modificare la visibilità di ogni singolo post, per esempio se vogliamo condividere una cerca cosa con un pubblico più ampio o più ristretto. Le altre due voci di questa sezione sono le stesse che esistevano già, ma con nomi leggermente modificati: con la prima possiamo guardare i post in cui gli amici ci hanno taggato, mentre con la seconda possiamo modificare in un colpo solo la visibilità di tutti i vecchi post. Nihil sub sole novi, insomma. Chi può contattarmi è sempre lo stesso: qui possiamo decidere chi potrà vedere il pulsante “Messaggio” nel nostro profilo e quindi potrà contattarci in questo modo. Come ho già detto, è una delle due voci che troviamo in anteprima, cliccando sulla icona a forma di lucchetto: stranamente, però, in questa pagina non è riportata anche l’opzione per decidere chi possa inviarci richieste di amicizia. Sospetto che sia solo un errore di Facebook, perché non trovo spiegazioni logiche per escluderla, a ogni modo la possiamo trovare tra le impostazioni in anteprima, come ho già detto. È però possibile raggiungerla in un settore diverso nel nostro profilo, alla faccia della semplificazione: cliccando sulla icona dove riceviamo le richieste di amicizia (in alto a sinistra, accanto alla scritta facebook) e poi sulla voce “Impostazioni”. Chi può cercarmi contiene impostazioni che conosciamo già e che servono a limitare (o allargare, a seconda dei casi) la visibilità del nostro profilo nelle ricerche. Possiamo dunque scegliere chi potrà trovarci utilizzando il nostro nome, il nostro indirizzo e-mail o il nostro numero di telefono, tutti dati che possono essere utilizzati per cercarci, se li abbiamo inseriti su Facebook. L’ultima voce, poi, deciderà se il nostro profilo possa essere trovato o meno, utilizzando un motore di ricerca esterno, come Google. C’è poi da notare una cosa, per quanto riguarda le ricerche per nome. Forse in seguito alle segnalazioni ricevute, stavolta Facebook ha fornito una informazione mancante: “La maggior parte delle persone su Facebook non dispone più di questa impostazione. Per le persone che la hanno ancora, l'impostazione scomparirà a breve.” In pratica, la voce Chi può cercare il tuo diario per nome è destinata a sparire da tutti i profili perché, spiega Facebook, “con il passare del tempo, l'utilità di questa impostazione è diminuita, dal momento che oggi ci sono sempre più modi di accedere al tuo diario, ad esempio tramite i tag alle foto e altri tipi di ricerca. Questa impostazione, quindi, è stata sostituita da nuovi strumenti per controllare chi può vedere i tuoi contenuti.” Una posizione alquanto discutibile, ma questo è il volere di Facebook. Nella colonna di sinistra, la sezione successiva è Diario e aggiunta di tag, che si apre su questa pagina: Facebook, ennesime modifiche alla privacy
Anche in questo caso, poco o niente cambia, rispetto al passato, ma in diversi casi Facebook ha cambiato i nomi e l’ordine delle impostazioni, tanto per farle sembrare nuove. Chi può aggiungere cose sul mio diario include due voci: Chi può scrivere sul tuo diario e Vuoi controllare i post in cui ti taggano gli amici. Le conoscevamo già entrambe e non credo sia necessario spiegarne di nuovo il funzionamento, anche perché sono abbastanza chiare nella loro formulazione: con la prima possiamo decidere chi ha il permesso di pubblicare messaggi sul nostro diario, mentre con la seconda possiamo controllare i post in cui qualcuno ci tagga, prima che siano visibili nel nostro profilo (utile se sospettiamo che i nostri amici ci possano taggare in foto imbarazzanti). Chi può vedere le cose che sono sul mio diario, anche in questo caso, contene solo impostazioni già viste e usate in passato. La prima serve a vedere un’anteprima del nostro diario, così come appare a una persona X: è il solito “visualizza come”, che permette di vedere il proprio profilo dalla prospettiva di un amico o di un perfetto sconosciuto. Chi può vedere i post in cui sei taggato sul tuo diario e Chi può vedere cosa pubblicano gli altri sul tuo diario, invece, sono le solite impostazioni per determinare la visibilità degli elementi pubblicati da altri, che compaiono sul nostro diario. È comunque opportuno sottolineare che queste impostazioni servono solo a decidere ciò che sarà visibile sul nostro diario: i vari post potrebbero essere visibili anche altrove, sul diario di altri amici, e qui non possiamo farci nulla. Come faccio a gestire i tag aggiunti dalle persone e i suggerimenti di tag, oltre a vincere il premio per la sezione dal nome più lungo, contiene invece qualche novità. La prima voce ci permette di controllare i tag che altre persone possono aggiungere ai nostri elementi (foto, video, post, eccetera), prima che siano attivi: possiamo così autorizzare o cancellare questi tag, a seconda dei nostri gusti. La seconda voce, Quando qualcuno ti tagga in un post eccetera eccetera, decide se e come la visibilità di un post cambierà, quando qualcuno ti tagga in quel post. Di base, se sei taggato in un post, tutti i tuoi amici potranno vedere quel post, indipendentemente dalle impostazioni di base che sono state scelte per quel post: per questo la voce in questione è impostata su Amici. Modificandola, cambieranno anche le persone extra, che potranno vedere i post in cui ti taggano. Se i tuoi amici sono già inclusi nella visibilità base del post, quello che sceglierai in questa voce sarà ininfluente; se i nostri amici non potrebbero vere quel post, invece, sarà questa voce a decidere se potranno vederlo o meno. La sezione Blocco della colonna di sinistra, infine, contiene tutte le varie possibilità per bloccare persone, applicazioni e altro. Si presenta così: Facebook, ennesime modifiche alla privacy
Come vedete, sono tutte scritte in italiano e precedute da una spiegazione abbastanza precisa di come funzionino: non dovrebbe dunque essere necessario aggiungere altro.

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