Facebook: in Brasile chiesta la sospensione per 24 ore

Facebook rischia la sospensione di 24 ore in Brasile e una multa di 25.000 dollari al giorno, a causa di una pagina dichiaratamente contraria alla politica immobiliare in una delle spiagge più belle e note della località, di un consigliere in campagna per essere rieletto, che ne aveva richiesto l’oscuramento. E così un giudice brasiliano ha ordinato la sospensione del sito di Facebook nel paese, durante 24 ore, in base al reclamo presentato da questo candidato politico, tale Dalmo Menezes, consigliere municipale del Partito Progressista, che si è sentito offeso da informazioni pubblicate in una pagina del noto social network.

Luis Schuch, magistrato di un tribunale elettorale di Florianopolis, nello Stato di Santa Catalina, che si trova a sud del paese, venerdì sera ha stabilito che dal momento che Facebook non aveva ancora oscurato la pagina come intimatogli già da alcuni giorni, visto che a suo avviso rappresenta una violazione della normativa elettorale, che proibisce la diffusione di messaggi anonimi di natura aggressiva, si è visto obbligato a decidere la sospensione del servizio del social network per ben 24 ore, oltre ad imporgli una multa di 25 mila dollari al giorno finché non obbedirà al suo ordine.

I legali del social network di Mark Zuckerberg hanno presentato un ricorso di sospensione di questo ordine giudiziario, e una decisione in merito dovrà essere presa dall’autorità giudiziaria entro questa settimana. Facebook, che conta circa 37 milioni di utenti in Brasile, potrà presentare ricorso contro la decisione presso il tribunale regionale elettorale di Santa Catarina o, in ultima istanza, presso il Tribunale Superiore Elettorale brasiliano.

Gli utenti brasiliani sono quindi avvisati e, a meno che l’incriminata pagina non venga oscurata, rischiano di rimanere un giorno intero senza poter chattare, condividere e quant’altro sul loro social network preferito. Dimenticavo, la pagina in questione si chiama “Reacciona Praia Mole”, che possiamo tradurre in “Reagisci, spiaggia Mole”.