Il traguardo dei 700 milioni di utenti sta per essere raggiunto da Facebook ma in alcuni Paesi è iniziato un importante rallentamento.
Facebook raggiungerà presto l’importante record dei 700 milioni di utenti iscritti, ma confrontando i dati mese su mese si possono osservare dati interessanti. Il più popolare dei social network è cresciuto per mesi con tassi medi di 20 milioni di nuovi user, ciò però non è accaduto a aprile e maggio dove i nuovi iscritti sono stati rispettivamente 13,9 e 11,8 milioni.
La crescita pare appiattirsi nei Paesi più maturi come USA e Canada, ma anche in Regno Unito, Russia e Norvegia si è registrata una brusca frenata nelle nuove iscrizioni. La situazione osservata rispecchia un trend già notato in molti Paesi, ovvero nel momento in cui Facebook raggiunge il 50% della popolazione di uno specifico stato il tasso di crescita rallenta. Va però osservato come InsideFacebook.com inviti alla cautela su questi dati indicando alcuni elementi che potrebbero averli erroneamente condizionati; sarà importante quindi seguire il trend sul medio e lungo periodo.
Quanto osservato potrebbe comunque trattarsi di un fenomeno di saturazione ma alcune fonti indicano tra le possibili cause del fenomeno anche una perdita di fiducia nei confronti di Facebook. Al centro delle critiche vi sarebbero le modalità con le quali il social network gestisce i parametri relativi alla privacy degli utenti, e in particolare alla brutta abitudine di abilitare di default le nuove funzionalità. Ciò comporta per gli utenti meno attenti una forte esposizione non consapevole dei propri dati.
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