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Facebook: nel Regno Unito preoccupa il gioco d’azzardo

Creato il 15 agosto 2012 da Andy04 @stilegamesnews

Facebook: scarsi controlli sul gioco
Ora che sono finite le Olimpiadi, in Gran Bretagna tornano le preoccupazioni verso il gioco d’azzardo che Facebook, il famosissimo social network di Mark Zuckeberg, permette di praticare all’interno delle sue pagine; in questi giorni c’è stato infatti il lancio di Bingo Friendzy, una app grazie alla quale i maggiorenni inglesi potranno cimentarsi nel gioco d’azzardo. Il gioco è legato a personaggi dei cartoni animati, molto popolari tra i giovanissimi e la paura è proprio che questi ultimi possano essere invogliati a giocare; la società che ha realizzato la app, si è però sentita in dovere di tranquillizzare tutte le famiglie inglesi, in quanto i controlli che verranno messi in atto impediranno a chiunque, di età inferiore a 18 anni, di accedere al gioco.

Quindi secondo loro in fase di registrazione saranno effettuati rigorosi controlli, ma su Facebook può iscriversi chiunque, anche i minori, che quindi potrebbero giocare fornendo false generalità. Gli utenti di Bingo Friendzy devono puntare un minimo di 10 sterline su una specie di bingo virtuale e possono vincere un jackpot di oltre 50.000 sterline.

La somma che si può giocare è pertanto assolutamente accessibile: si parte da 10 sterline fino ad un massimo di 500 sterline e agli utenti è offerta anche la possibilità di depositare una somma fino a 20.000 sterline. Un controllo vero e proprio sarà quindi praticamente impossibile e se nel Regno Unito questo gioco prenderà piede, di certo non sarà così per la Francia dove il presidente della autorità di regolamentazione francese Jean-Francois Vilotte ha dichiarato che se Facebook decide di offrire una partita di poker, deve prima ottenere una licenza da ARJEL e dovrebbe soddisfare tutte le condizioni imposte agli altri operatori.

Infatti in Francia la regolamentazione è molto diversa, con il divieto ai minori e l’identificazione del giocatore, mentre il software deve essere approvato dall’autorità di regolamentazione prima che il gioco venga lanciato.


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