Mannaggia a Facebook. L’avesse messa a disposizione qualche mese prima – la sua applicazione Poke – e David Petraeus sarebbe ancora direttore della CIA. Come si sa, il focoso ex generale è stato incastrato anche dalle centinaia di messaggi erotici che aveva continuato a inviare all’ex amante Paula Broadwell dopo che lei lo aveva lasciato. Con Poke non sarebbe successo. L’app gratuita rilasciata qualche giorno fa da Facebook, infatti, permette di spedire messaggi, foto e video che si autodistruggono dopo pochi secondi. Dunque, se fate la spia, avete relazioni clandestine o non volete lasciar traccia di messaggi, immagini e filmati compromettenti, Poke può essere una soluzione. Al momento funziona solo sui dispositivi Apple, ma presto arriverà anche su Android e Windows Phone 8.
![Facebook Poke per spie e amanti clandestini Facebook_Poke_4](http://m2.paperblog.com/i/155/1554478/facebook-poke-per-spie-e-amanti-clandestini-L-x4tnh2.jpeg)
![Facebook Poke per spie e amanti clandestini Facebook_Poke_3](http://m2.paperblog.com/i/155/1554478/facebook-poke-per-spie-e-amanti-clandestini-L-NWMzWS.jpeg)
![Facebook Poke per spie e amanti clandestini Facebook_Poke](http://m2.paperblog.com/i/155/1554478/facebook-poke-per-spie-e-amanti-clandestini-L-JPDNUB.jpeg)
Attenzione, se non vi fidate del tutto del vostro destinatario, impostate l’autodistruzione a due-tre secondi, perché il perfido (la perfida) potrebbe scattare uno screenshot del messaggio o della foto. In tutti i casi si riceverà conferma dell’avvenuta visualizzazione del poke. Si può settare il timer da uno a dieci secondi, mentre i messaggi non possono superare i 120 caratteri. Insomma, un poke/tweet.
L’applicazione, ovviamente, funziona solo in ambito Facebook.