Reda Cherqaoui in queste ultime ore, sta facendo parlare di se’ in tutto il mondo per aver rubato i dati di 80.000 utenti iscritti a Facebook.
Il giovane marocchino ha messo a punto Agatha, un sistema di monitoraggio molto preciso sul social network Facebook. In quattro mesi, lo script avrebbe permesso di “spiare” oltre 80.000 utenti del social network. Per arrivare a questo risultato, Reda Cherquaoui ha dichiarato di non aver utilizzato le password delle sue vittime, ma di aver sfruttato direttamente alcuni bug di sicurezza del sito Facebook per accedere a dati sensibili degli utenti, con una facilità sconcertante, ci viene da dire: esiste qualcuno che cura la sicurezza degli utenti??? se non lo fa il sito più famoso al mondo chi lo dovrebbe fare????
Agatha è uno spazio digitale in cui basta scrivere le prime lettere di un nome per vedere sullo schermo tutte le informazioni personali raccolte, individuo per individuo. In pratica, in pochi click, è possibile avere accesso a foto, dati, status, messaggi, etc etc.
L’ <<hacker buono>>, sottilinea però che Agatha è un semplice esperimento: il suo obiettivo non era quello di impossessarsi di dati sensibili ma quello di mettere in guardia gli utenti e Facebook dalla vulnerabilità dei sistemi di sicurezza.