La scorsa settimana, nel SDK (kit di sviluppo software) Javascript di Facebook, lo sviluppatore Tom Waddington ha scoperto una funzione che svela il nuovo pulsante Want , non ancora operativo nel social network. Da quando questa novità è stata resa pubblica, Facebook ne ha rimosso il codice dal SDK.
Traducibile con Lo voglio, il nuovo pulsante esprime un concetto differente – e sicuramente più commerciale – da quello del pulsante Like (Mi piace). Pensiamo ad un utente che abbia espresso “Lo voglio” sulla pagina Facebook di un certo prodotto: lui stesso, nel box “persone che potresti conoscere”, potrebbe ritrovarsi altri utenti che hanno fatto la stessa cosa, e i suoi amici di Facebook potrebbero ricevere l’invito a mettere un “Lo voglio” sullo stesso prodotto, veicolandone – ed amplificandone – il messaggio pubblicitario. Il contatore si incrementerà ad ogni click e verosimilmente – una volta a regime – il “Lo voglio” potrà essere uno strumento per elaborare dati interessantissimi e costruire classifiche, che contribuiranno ad aumentare la visibilità delle pagine Facebook che hanno registrato più utenti.
Ma c’è dell’altro: nello stesso SDK è presente un’altra funzionalità non ancora operativa, indicata come Facebook Social Context, che consente di creare gruppi di utenti accomunati da determinate keyword, ossia parole chiave. Ovviamente, se la parola chiave è un marchio o il nome di un prodotto, in corrispondenza del quale vari utenti hanno cliccato Mi piace o Lo voglio, per Facebook si moltiplicano le possibilità di aggregazione di dati legati agli utenti e preziosi per il marketing, sia perché così gli stessi utenti si trasformano in un campione per indagini di mercato, sia perché possono ricevere proposte pubblicitarie mirate.
La pubblicità è l’anima del commercio. E anche di Facebook.