Il social network per eccellenza, Facebook, sta avviando delle ricerche nel campo dell’apprendimento profondo in modo tale da creare un intelligenza artificiale in grado di capire e interpretare le varie sfumature del nostro linguaggio e del comportamento umano. Cioè, in sostanza, essere in grado di decifrare linguaggi ed espressioni umane e tradurle in linguaggio-macchina.
“gli esseri umani usano il linguaggio in modo diverso a seconda della propria educazione culturale”, spiega Oleg Rogynskyy, ceo dell’azienda di analisi testuale Semantria. “Attualmente non c’è modo di far capire a una macchina le sfumature derivanti dai diversi background di chi scrive. Sarà il problema più arduo da affrontare nei prossimi 10-15 anni”.“
L’apprendimento profondo prevede lo sviluppo di reti neurali, programmi multistrato ispirati al vero cervello umano. Un primo passo per raggiungere l’obiettivo che si pone Rogynskyy è la costruzione di algoritmi in grado di discernere un particolare sentimento o opinione. Dopodiché, il modello si potrà raffinare, misurando anche la sfumatura o il grado del particolare sentimento o opinione individuato.
Sarà la fine di quello che ne resta ormai della privacy?