
Il destino a volte è proprio beffardo! Colui che aveva scolpito su di sé prototipo e stereotipo dell’eroe americano, amor di patria e grande soldato di tutte le guerre americane, esclusa forse solo quella di Indipendenza, non solo non aveva mai fatto la guerra, perchè gli erano sfuggite tutte, ma neanche un giorno di servizio militare! Alla guerra di Secessione aveva partecipato suo nonno e quindi lui proprio non avrebbe potuto…


Sempre quel destino beffardo lo portò a lavorare in una gelateria dove il padrone, anche se l’attinenza non è chiara, produceva ferri di cavallo per Hollywood… Il genere western tirava benissimo e dopo i primi anni in studio, adesso ci si avventurava audacemente con i cavalli, fra i deserti e gli sconosciuti angoli della Califonia, delll’ Arizona o del Colorado. Fu così, per la questione dei ferri appunto, che Wayne detto Duke, dal nome del suo cane, si avvicinò agli Studios. Lì ebbe subito inizio un baratto tutto particolare…Tom Mix gli procurava qualche particina o qualche comparsata tutte le volte che John Wayne gli regalava i biglietti per andare a vedere le partite di foot ball. Capitò così nel cast di “Saluto Militare” perchè serviva uno bravo a giocare a foot ball… Non lo accreditarono nemmeno, come succedeva spesso, però conobbe John Ford!
L’anno seguente era il 1930 e gli andò anche peggio! Per la prima volta gli avevano dato un ruolo di protagonista ne “Il Grande Sentiero”, ma il film era girato in Widescreen e fu un flop… Perchè le sale cinematografiche non erano attrezzate per vederlo. Wayne a quel punto se lo tolsero quasi di torno e, fuori giro o con giri al minimo, ci rimase fino al 1939 quando lo ripescò il suo amico John Ford.

Dopo, la carriera western di Wayne non conoscerà più limiti, ma per parecchi anni la sfida si fa serrata con i film di guerra. Se Wayne fosse andato al fronte

Ma non può dimenticare il western e il western non può fare a meno di lui, il buon americano, l’idolo delle folle … Così fra il 48 e il 50 con l’amico Jonn Ford danno vita alla “Trilogia della Cavalleria. “Nel massacro di Fort Apache”, lui ed Henry Fonda lavorano per la prima volta a parti invertite e a John Waine tocca diventare, una delle pochissime volte in vita sua, un ufficiale pieno di dubbi e perfino, cosa veramente insolita, un grande amico dei nativi.

Ma a lui in fondo quei ruoli piacevano e appena può fare il produttore si lancia nel retorico “Berretti Verdi” a sostegno della guerra nel Vietnam, che finisce per alienargli le simpatie di buona parte della gioventù americana. Peccato, perchè chi l’ha conosciuto da vicino ha parlato di lui come di un uomo generoso, forte che correva sempre in difesa di chi ne aveva bisogno… Ne rimase colpita anche Catherine Hepburn che all’inizio era tanto prevenuta, lei così liberal, quando girarono assieme ” Torna El Grinta” l’ennesimo Western… e il penultimo per Waine. Parlò anche lei della sua sua bontà e aggiunse che era una persona estremamente divertente. Peccato che tanti personaggi così seri e a tutto tondo gli abbiano lasciato addosso un’impronta di insopportabile retorica.

Ma non certo il suo ultimo film, “Il Pistolero” dove con un coraggio senza limiti interpreta se stesso ormai gravemente ammalato, in un anziano pistolero che è il suo alter ego …malato come lui, che si fa colpire alle spalle dopo aver tolto di torno i vecchi nemici. Un film così dolente e così vero che ha riconciliato l’America col suo ultimo eroe senza macchia e senza paura, di cui ad un certo momento voleva liberarsi… Ma poi alla fine non ci è riuscita perchè John Wayne nel bene e nel male è una grande parte dell’America stessa.
Per John Wayne occorre un rude pasto da pioniere e sicuramente sarebbe stato felice di questi:
FAGIOLI CON SALSICCE SECONDO LO STILE DI JOHN WAYNE

INGREDIENTI per 4 persone: ! cipolla, 1 spicchio di aglio, olio extra vergine di oliva q.b., vino rosso 1/2 bicchiere, 300 grammi di passata di pomodoro, 400 grammi di salsiccia, 400 grammi di fagioli borlotti, sale q.b., peperoncino 1/2 cucchiaino o variare la quantità secondo i gusti, 1 rametto di rosmarino, un gambo di sedano
PREPARAZIONE: Occorre lessare i fagioli in anticipo mettendoli a bagno nell’acqua la sera prima. Al mattino si fanno lessare aggiungendo all’acqua il sale e un gambo di sedano che poi verrà eliminato.Serve ad aromatizzarli leggermente.Una volta scolati i fagioli si può procedere. Rosolare la cipolla a fette e l’aglio spaccato in due in un tegame possibilmente di terracotta con l’olio senza farli bruciare perché si altererebbe il sapore. Per evitare l’eventuale inconveniente si possono rosolare in una quantità maggiore di olio, che li copra completamente, eliminando dal tegame, subito dopo, l’olio in eccesso. Aggiungere la salsiccia tagliata a pezzi, farla rosolare e sfumarla con il vino rosso. Aggiungere i fagioli borlotti già lessati e la salsa di pomodoro, mescolando. Salare e aggiungere il peperoncino e il rosmarino. Continuare la cottura per circa 15 minuti e servire portando direttamente il tegame in tavola.







