Il fagiolino è una pianta annuale che appartiene alla famiglia delle Fabaceae. E’ originario dell’America centrale dalla quale è stato importato in Europa intorno al 1500.
Quando e come seminare
La moltiplicazione di questo ortaggio va effettuata tramite la semina a file. Non è necessario utilizzare un semenzaio, i semi possono essere messi a dimora direttamente in campo aperto nel periodo primaverile (aprile/maggio) quando non ci sono pericoli di gelate che ucciderebbero la pianta.
Terreno
I fagiolini necessitano di un terreno fertile e molto friabile con un pH da 6 a 7,5. Questo ortaggio non gradisce quelli calcarei, che producono l’indurimento dei semi e quelli ad alta salinità. E’ fondamentale che la terra non faccia la crosta superficiale perchè questa impedirebbe al seme di germinare. Utilizzate la solita preparazione del terreno e eseguite concimazioni a base di fosforo e potassio.
Esposizione al sole
La temperatura minima per avere nascite accettabilmente pronte e regolari è di 13-14 °C. Nelle zone temperate la coltivazione dei fagiolini può essere effettuata solo nel periodo estivo perchè per temperature di 1/2° C la pianta muore.
Innaffiatura
Questo ortaggio teme molto la siccità quindi sono necessari continue irrigazioni. Suggerisco di innaffiare giornalmente soprattutto durante i periodi più caldi in orari in cui il sole è debole, per evitare che gli sbalzi termici rovinino la pianta. Non bagnare assolutamente le foglie. Soprattutto durante la fase di germinazione mantenere il terreno umido.
Raccolta
La raccolta dei fagiolini avviene manualmente tagliando il frutto dal rametto. La produzione avviene in maniera continuativa quindi si dovrà verificare periodicamente la maturazione e procedere alla raccolta.
Caratteristiche generali
Il fagiolino richiede piccoli accorgimenti per avere una buona produzione. Per cominciare è bene fare periodiche sarchiature per eliminare le piante infestanti e soprattutto, per i fagiolini delle razze rampicanti, utilizzare dei pali o delle canne di bambù per tendere una rete su cui fare la legatura della pianta. E’ molto importante fissare bene i pali e tendere la rete perchè con la crescita della vegetazione il vostro filare di fagiolini è una vela e il vento forte potrebbe buttare tutto per terra. Un altro aspetto da tenere in considerazione è la distanza tra i vari solchi, se sono troppo vicini con la crescita della vegetazione non riuscirete più a passare e la raccolta del prodotto risulterebbe molto complicata. Lasciate almeno un metro e assicuratevi che i vari rametti si arrotolino sulla rete del proprio solco e non su quello vicino.
Varietà
- Kentucky woder wax (varietà rampicante, fagiolini da 20 cm bianchi con seme marrone)
- Valdarno (varietà nana, baccello fino e lungo di colore verde)
- Meraviglia di san Marco o Marconi (varietà rampicante, fagiolino giallo schiacciato e allungato con semi bianco)
- Blue Lake (varietà rampicante, fagiolino lungo 15 cm verde con seme bianco)
- Nano (varietà media molto produttiva, precoce, fagiolino verde da 15 cm, molto facile da coltivare)