Dico, ovviamente, perchè ormai risulto monotematica.. ma voi potete realizzarlo in numerosissime varianti, eh! Il bello con questi progettini, oltre ad essere facili-facili, è che si possono combinare con l’estro e i gusti di ciascuno, lasciando spazio alla fantasia e… alle disponibilità di ognuno.
Io li definisco un pò i progetti-minestrone: ci finiscono dentro gli scampoli di stoffa che magari avevate da parte e vi dispiaceva buttare, ma che non avreste saputo come altro impiegare, così come ci finiscono dentro i vostri sogni, le vostre (o di coloro ai quali li avete destinati) necessità, i vostri pensieri.
Se non vi piacciono i gatti, potete fare la testina di conigli, orsetti, cagnolini, procioni, panda… sbizzarritevi con tutto lo zoo se volete!
Ho visto il prototipo di questo lavoro su una delle tante pagine dedicate ai lavori del faidate taglio&cucito, e me ne sono subito innamorata: il concetto poi mi era del tutto nuovo. Si, di presine e poggiapentole ne avevo viste a bizzeffe.. ma di poggia tazze? Sottobicchieri tanti, ma sotto-tazze?
Niente, ho deciso subito di cucirmene un paio: io che ogni giorno non rinuncio al rituale del tè, DOVEVO avere il sotto tazza con cui proteggere le mie tovaglie (Troppo spesso vilipese da schizzi e sbrodoli di tè – che poi fanno una fatica ad andare via!)
Ho fatto quindi un pò di prove, e questi sono i risultati:
la prima prova l’ho fatta con zampe in tessuto misto lino… ma era troppo cedevole, difficile da cucire, soprattutto in dimensioni così piccole, e infatti il risultato non era granchè. Ho subito sostituito la testa con una di feltro.
il secondo tentativo, con i dettagli in feltro (e la parte sotto del poggiatazza) mi soddisfa di più. Evitando di imbottirlo troppo – o del tutto – poi, si evita che le tazze con base troppo stretta si rovescino o stiano in bilico, spandendo il proprio contenuto in giro: la base di feltro (Sotto al tessuto a cuori) facilita anche la presa e l’appoggio morbido
risultato perfetto :D
la logica è questa: il primo poggiatazza forse l’ho imbottito troppo, ci vuole una tazza un pò pesante, per mantenere l’equilibrio, e il poggiatazza va trapuntato, per impedire all’imbottitura di fare grumi
eccolo qui: imbottito e finito… tutta un’altra cosa!
ps. così come per i già citati sottopentole e cuscinetti vari che si possono creare con la stessa tecnica, potete anche preparare un imbottito con un misto di spezie e profumi da cucire all’interno: cannella, chiodi di garofano, lavanda sono i miei must per questo tipo di lavori.. il loro profumo delizioso si sprigionerà ogni volta che maneggerete l’oggetto o ci poggerete qualcosa di caldo… in inverno, poi, sono fantastici! La magia del Natale, delle vacanze, o delle passate vacanze estive (nel caso della lavanda) a portata di zampa!